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L'Onore d'Italia

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da Luigi Varriale, 10 Febbraio 2019.

  1. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    11 aprile 1941
    Nuovamente a Roma nelle austere stanze di Supermarina. L'ammiraglio Cavagnari è preoccupatissimo ed incazzatissimo. Le operazioni contro Malta stanno provocando un logorio senza fine alla squadra navale, logorio che è già andato secondo lui al di là dell'accettabile. Le ultime sono di ieri, e sono che il Gorizia, mentre cercava di porsi in caccia dell'incrociatore leggero sheffield, in ritirata dopo la sortita del gruppo portaerei della Mediterranean Fleet, si è beccato un siluro in pancia da uno Swordfish, mentre il Cesare, che tentava di arrancare verso Taranto dopo la ripassata subita dagli stessi aerosiluranti britannici, è stato individuato da un ricognitore e adesso ci si mangia le unghie nell'attesa che o riesca a tornare alla base o subisca un definitivo attacco aereo nemico.

    "La presenza e la baldanza della portaerei nemica nelle acque del Mediterraneo Centrale sta diventando insostenibile per noi" sentenzia l'ammiraglio con gli occhi fissi alla carta spiegata sull'enorme tavolo e piena di modellini in costante spostamento.

    "Per altro nella foga di bombardare la fortezza abbiamo perso tutti i vincoli organici tra le varie divisioni! Questo è inaccettabile per Dio! Ci distruggeranno un pezzo sconnesso alla volta".

    L'ammiraglio De Bortolo interviene a chiarificare la situazione:
    "L'andrea Doria ha riparato a Palermo, dove cominceranno presto i lavori di riparazione dei danni subiti sotto la fortezza. Del Cesare Sappiamo. Rimane il Cavour in buona efficienza a continuare l'azione di bombardamento. Il Cavour è scortato direttamente dal Pola e dal Bande Nere, e questo è l'unico nucleo da combattimento ancora efficiente al cento per cento. Il Lampo è quaggiù" l'ammiraglio de bortolo indica un modellino di CT nel golfo della Sirte "a pattugliare contro le incursioni del sommergibile nemico che è stato per l'ultima volta avvistato fra le congiungenti di Tripoli e Misurata".

    "Abbiamo anche spedito il Leonardo da Vinci a sud di Creta a fare la posta alla forza britannica in rientro ad Alessandria ed a qualunque cosa che da Alessandria dovesse uscire per venire qua da noi" conclude De Bortolo.

    "Una missione pericolosissima" afferma Cavagnari ancora più scuro in volto.

    "E' un sommergibile della Regia Marina; assolverà ai suoi compiti. Lo sappiamo da sempre che i sommergibili in Mediterraneo sono ad alto rischio".

    "Se lo perdiamo il Duce ci impicca al pennone dell'ammiraglia della flotta!" esclama il capo di stato maggiore; "lo ha promesso ad Hitler nell'Atlantico in cambio dei bombardieri tedeschi in Sicilia".

    "Non lo perdiamo. Il comandante Priaroggia ha le palle d'acciaio, per questo l'ho richiamato dal comando della scuola sommergibili per affidargli questo comando. Presa Malta il Leonardo andrà in Atlantico". Sentenzia De Bortolo in maniera totalitaria.





    "Di questo quotidiano sacrificio nostro almeno Balbo ne sta approfittando?" domanda Cavagnari

    Intervengo perentorio io.

    "Il Maresciallo ha scatenato l'offensiva su El Alamein. La ritirata subitanea dei britannici su Alam Halfa ha colto di sorpesa il nostro schieramento e non si è potuto spingere l'attacco a fondo questa settimana. Il CAM ha potuto intervenire solo parzialmente contro la Western Desert Force. Credo che quando rinnoveremo l'offensiva a forze riunite, gli Inglesi saranno spazzati via. La piena disponibilità delle rotte di rifornimento in questa congiuntura è fondamentale ammiraglio".

    "Bisogna spazzarli prima che quelli facciano in tempo a ritirare i reparti pesanti da Qattara" Sentenzia Cavagnari imporvvisamente colto da un colpo di expertise di operazioni terrestri.

    "Già" mi limito a rispondere.
    2019-03-12 18_54_24-SC3_ WWII World at War v1.01.jpg

    "Ed in Francia?" domanda ancora il capo di stato maggiore della Marina.

    Spiego su un altro tavolo una carta che ho preparato in mattinata dopo due ore di osservazione con il Tablet.

    "Per me i Francesi sono bell'e spacciati. I Panzer di Runstendt hanno aggirato dall'alto il massiccio centrale e sono a 80 chilpmetri da Bordeaux. Nel tragitto hanno travolto tutto quanto incontrato sulla loro strada.
    2019-03-12 19_01_19-SC3_ WWII World at War v1.01.jpg
     
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  2. ITAK_Linus

    ITAK_Linus

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    Per rallentare gli inglesi in ritirata nel deserto varrebbe la pena avere piu' aerei portando anche i bombardieri da Malta?


    A occhio e croce, poi, quanti danni son stati fatti a Malta? Perche' ci sta che tutti sti rischi del naviglio serio siano inutili.

    Last but not least, quanto puoi influenzare le scelte produttive e tecnologiche italiane? Perche' qui mi sa che sia te che la Kriegsmarine la risolvete male se non inizate a impiegare cospicue forze aeree basate a terra contro la Royal Navy. Piu' che altro se l'inglese si mette di buzzo buono ti sega tutta la Regia Marina a suon di aerosiluranti. Non mi pare una prospettiva felice.

    Perlomeno copertura aerea da terra riesci a darla alle navi in bombardamento? Potrebbe mitigare l'effetto dei perfidi swordfish…


    Per inciso, pare che i tedeschi col cazzo che faranno Barbarossa. Se gli va bene riescono a farla nel '42. Mi sa che hanno da fare un bel po' di simpatiche operazioni nei Balcani alla svelta.
     
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  3. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Riunione plenaria a Palazzo Venezia
    Nell'attesa dell'arrivo del duce il vocio è disordinato ed incontenibile. Gli sviluppi diplomatici in questo aprile 1941 sono di quelli che possono dare una svolta decisiva al corso della guerra.

    Il ministo degli esteri, di ritorno da Berlino, viaggio per il quale era stato richiamato dalla Sicilia e dal comando del suo corpo aereo è già in sala e discute animatamente con Badoglio. Sono pure presenti tutti i capi di stato maggiore delle forze armate ed il Generale Favagrossa responsabile della produzione di guerra. Tutti sono accompagnati dai loro rispettivi portaborse.

    Quando arriva Mussolini, il bordello si placa e tutti prendiamo posto intorno al grande tavolo in mogano allestito nella sala del mappamondo.

    "Signori" introduce la discussione Mussolini, con Ciano alla sua destra, "vi ho convocati tutti qui per valutare gli aspetti degli avvenimenti degli ultimi giorni, che a mio parere sono della massima gravità".

    Pausa per dare a tutti il tempo di digerire l'atmosfera della riunione.

    "Il Fuhrer mi ha comunicato ieri mattina di aver ricevuto tramite la nostra ambasciata a Bordeaux una richiesta di armistizio da parte della Francia, edi averla seccamente respinta".

    Mormorio diffuso in sala

    "Signori" riprende il capo del governo azzittendo tutti. "La Francia ha rifiutato la resa senza condizioni ed ha dichiarato tramite l'ammiraglio Darlan, che essa proseguirà la lotta dalle colonie dell'Africa Settentrionale. Il Governo francese si è trasferito ad Algeri. Inutile dire quanto questo abbia influito sul morale della Francia e pure dell'Inghilterra, che ha tremato all'idea della resa della Francia. La guerra continua, e con sviluppi militari del tutto sfavorevoli per noi. Gli Stati Uniti hanno salutato con entusiasmo il gesto del governo francese ed hanno pure fatt pervenire a titolo di incoraggiamento sostanziali forniture aeree in Algeria. Il SIM mi informa che una decina di piroscafi americani hanno attraccato nel porto di Algeri e vi hanno scaricato una valanga di apparecchi americani a cui si stanno cambiando i segni distintivi. In più sempre secondo il SIM i Francesi hanno raccolto un'armata di truppe scelte in prevalenza della legione straniera, facendo affluire le forze da tutte le loro colonie africane e pure da qualcuna asiatica".

    "Ora", conclude il duce, "lasciate che passi la parola al ministro degli esteri che è appena tornato da Berlino dove ha conferito con il Fuhrer e con il suo omologo Von Ribbentrop".

    "Signori" attacca Ciano impettito ed allo stesso tempo preoccupato; "la decisione del Fuhrer di andare fino in fondo contro la Francia è una decisione di portata storica. Dal punto di vista politico questo potrebbe portare e probabilmente porterà alla cancellazione della Francia come nazione indipendente; un evento di portata epocale".

    "Ora per noi" continua Ciano "per noi si apre il dilemma se sia venuto o meno il momento di dichiarare guerra alla Francia. Dopotutto il governo francese all'avviso tedesco e sinceramente pure al mio, ha aspettato decisamente troppo per chiedere l'armistizio alla Germania. Il Fuhrer è fuori di se contro la Francia, ancora di più di quanto non lo sia con l'Inghilterra. Le sue parole testuali sono state che lo scarso sangue tedesco che i Francesi hanno sparso in Francia costerà loro l'esistenza come popolo e come nazione. Troppo comodo mi ha detto Hitler, chiedere l'armistizio adesso, con la Werhrmacht che occupa praticamente tutto il paese. Noi adesso non dovremo più temere l'onta di sciacalli approfittatori dichiarando la guerra alla Francia ora. Ora che la decisione francese minaccia i nostri interessi in Africa Settentrionale.

    "E come li minaccia?" si azzarda a chiedere il Genereale Favagrossa.

    "Vi rispondo io" si intromette Mussolini. "I tedeschi ci hanno chiesto il permesso di far transitare per l'Italia una loro intera armata corazzata che è pronta al Brennero, di portarla nei nostri porti meridionali, ed hanno chiesto che la nostra marina la trasporti in Libia, che userebbero come base di parenza per un'offensiva in Algeria con lo scopo di spezzare definitivamente le reni a quello che rimane della resistenza francese. Vi sembra una minaccia sufficiente per i nostri interessi?"

    Silenzio di tomba in sala.

    "Ma è inaudito! Impensabile" interviene Badoglio, vicino ad una sincope cardiaca. "Si dichiari immediatamente la guerra a quegli irreponsabili di Francesi e Tunisia, Algeria e Marocco li si occupi noi!" Tuona Pietro disfatta in preda alla collera più nera.

    "Sarebbe bello" interviene di rimbalzo Cavallero. "Dopo tutta la campagna di Francia fatta dai tedeschi, i Francesi dovrebbero arrendersi a noi con tutte le conseguenze economiche e politiche del caso".

    "Si così alla caduta della Francia, i Tedeschi invece di invadere l'Inghilterra, invadono noi" lo rintuzza Ciano stizzito.

    "Signori!! Ordine!! Ordine!!" tuona Mussolini dal suo scranno. Occorre valutare con la massima attenzione tutte le possibili implicazioni politiche e militari della nuova situazione...Ammiraglio Cavagnari, per cortesia; le vostre opinioni"

    "Dal punto di vista navale questa nuova situazione per noi è del tutto negativa, per non dire disastrosa. L'armistizio con la Francia avrebbe significato la neutralizzazione della flotta francese, che ora è concentrata in Atlantico. Adesso tale flotta si riverserà nel Mediterraneo con il pieno supporto della Royal Navy. A tal proposito devo aggiungere una novità dell'ultima ora che viene direttamente dal SIM: gli Inglesi hanno in corso un'operazione di rifornimento celere per l'Egitto con la partecipazione di una nuova squadra navale da basare a gibilterra: la forza H, formata da una portaerei, una corazzata ed un incrociatore. Attualmente questa forza sta scortando un convoglio carico di carri armati e fanteria alla volta dell'Egitto. Si crede che l'operazione preveda il forzamento del canale di Sicilia, con la collaborazione della Mediteranean Fleet. Nome in codice Tiger".

    Silenzio ultratombale in sala.

    "Li massacreremo con la forza riunita della Regia Marina e della Regia Aeronautica" interviene Badoglio ancora non del tutto ripresosi dalla sincope e sempre più incazzato; "abbiamo anche il corpo aereo tedesco!".

    "A parte che la squadra navale è parecchio indebolita dalle operazioni su Malta, caro Badoglio, ma anche se così non fosse, tu l'intera squadra navale te la rischieresti in una battaglia decisiva?" chiede Cavagnari con aria decisa.

    Atmosfera da seduta spiritica.

    "Certamente se questo convoglio c'è occorre fermarlo" interviene secco Mussolini.

    "Sono daccordo" ribatte Cavagnari, "impiegheremo le forze aeree e il Leonardo da Vinci. Non ha senso rischiare l'intera flotta per fermare un singolo convoglio. Gli Inglesi possono ripianare rapidamente le perdite. Se noi perdiamo corazzate o incrociatori, addio patria, duce. Poi c'è sempre da considerare la flotta francese. Se gli alleati riuniscono contro di noi le due squadre inglesi più la flotta francese in Mediterraneo, la flotta nostra in mare aperto è carne arrosto".

    In sala avanza sempre più la consapevolezza di una svolta decisiva nella guerra. Il mio cervello viaggia a velocità massima per trovare una soluzione all'enorme inghippo strategico nel quele i crauti ci hanno cacciato, ma questa guerra comincia a non somigliare più nemmeno lontanamente a quella della linea temporale standard e la situazione che si presenta è per me del tutto sconosciuta. Ciò nonostante, senza nemmeno accorgermene mi trovo a prendere la parola senza che nessuno me l'abbia data.

    "Dovremmo forse considerare il male minore per noi" proferisco senza nemmeno alzare la testa per rivolgermi ad alcuno. "abbandonare temporaneamente le operazioni su Malta, attaccare violentemente ad est per togliere agli Inglesi le loro basi di Alessandria e Suez, e lasciare che i Tedeschi facciano la loro operazione in Algeria. Tutto sommato la guerra contro la Francia l'hanno condotta loro ed è giusto che ne godano i frutti loro. Propongo di mantenere come nostro obiettivo strategico quello che avevamo prima; il canale ed il petrolio del medio oriente. Naturalmente dovremmo occupare anche Palestina e Siria per togliere tutte le basi alle flotte alleate. Per Cirpo si vedrà, non possono mettere tute le unità a Cipro o a Malta. Per noi il convoglio Inglese è una iattura peggiore dell'apparizione dei Tedeschi in nord africa. Dobbiamo fermarlo o neutralizzarlo in qualche modo, ed abbiamo bisogno drll'aiuto dei Tedeschi; dobbiamo tenerceli buoni. Questa sta diventando rapidamente una guerra globale su più teatri. Non possiamo condurla a soli".

    tutti guardano me e poi il duce. Il silenzio è imbarazzante. Chi cazzo è questo colonnelluccio del SIM che dà lezioni di strategia allo stato maggiore riunito?!

    Il Primo a parlare per togliermi dalla merda è il generale Pricolo, capo supremo della Regia Aeronautica: "Beh...certamente con il corpo del Conte Ciano il convoglio inglese non lo fermiamo. Occorre richiamare i caccia dalla Libia ed avere il concorso del X CAT; sia degli aerei da bombardamento in Sicilia che dei caccia ancora in preparazione sull'aeroporto di Bologna".

    Il duce si volta interrogativo verso Cavagnari.

    "Ha senso" ammette l'ammiraglio. Forse così ci togliamo almeno alcune delle preoccuazioni.

    "E per quanto riguarda la dichiarazione di guerra alla Francia?" interviene Ciano.

    "Quella la faremo lo stesso" risponde Missolini. Certamente alle operazioni ad ovest dovremo partecipare, fosse anche solo con la guardia alla frontiera.

    "Tanto più che se la Francia manda la flotta nel Mediterraneo, gli incidenti saranno inevitabili, una volta che opera riunita con le squadre ingesi" rintuzza Cavagnari.

    "Che forze avremmo immediatamente disponibili per concorrere alle operazioni in Tunisia ed Algeria" chiede il duce.

    "Tanto per cominciare la 4a divisione della guardia alla frontiera di stanza a Tripoli" si affretta a rispondere Favagrossa, poi postponendo l'operazione C3 ci sarebbe il IV corpo d'armata. Inoltre, se proprio si volesse rischiare il tutto per tutto, c'è il nuovo corpo d'armata corazzato del generale Aliberti in fase di completamento in Puglia, che sarebbe pronto alla fine del mese. Si potrebbe affidare il comando di quest'armata al generale Guzzoni".

    "No" interviene perentorio Badoglio, spalleggiato da Cavallero. "Il nuovo corpo corazzato va in Egitto. Nessuna dispersione degli sforzi, specialmente se gli Inglesi riescono a far giungere i loro rinforzi ad Alessandria. Al massimo si impieghi il corpo destinato all'operazione su Malta e le truppe già a Tripoli. Tanto dovrebbe essere un contributo simbolico ad una operazione degli alleati".

    "Sempre che ce lo richiedano" intervengo ancora io a ruota libera.

    "Sempre che ce lo richiedano" conferma Badoglio.

    "Ci sarebbe anche un'altra cosa" interviene il colonnello dell'aeronautica Italo "ITAK" Linus, ufficiale di stato maggiore del generale Pricolo: "sarebbe il momento di riunire l'aviazione in un solo blocco in Sicilia, incluso il corpo tedesco per far massa contro i perfidi Swordfish inglesi che ci stanno smontando la flotta un pezzettino alla volta".

    "Nulla in contrario" ribatte il Conte Ciano, che un po' di protezione dei cacciatori anche per le sue sortite su Malta la gradirebbe.

    "Il Maresciallo Balbo si incazzerà come uno scorpione cirenaico a cui sia stata pestata la coda" ribatte preoccupato Cavallero.

    "Il Maresciallo Balbo dovrà adattarsi ad esigenze di carattere superiore" ribatte Cavagnari, che pure lui i Macchi 200 sulla flotta li vorrebbe vedere davvero.

    Quindi come Dio vuole, dopo il riassunto delle dispozioni fatto dal duce, la seduta si toglie.

    Preghiamo.
     
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    Ultima modifica: 12 Marzo 2019
  4. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Bisogna vedere come usarla sta coperta, per i piedi po per la testa
    A Malta, oltre che bombardare, se si vuole sbarcare occorre sottoporre l'isola ad una zona di esclusione tipo Falklands così che gli Inglesi non possano rifornire la guarnigione. Ci ero quasi riuscito, ma poi i successi della MEditerranean Fleet hanno allentato il blocco e ora devo ricominicare da capo. Davvero un osso duro Malta. Ma in teoria con le mosse giuste è prendibile. Come hai detto tu occorre valutare turno per turno se il gioco vale la candela.
    Le posso influenzare al cento per cento, ed i tuoi suggerimenti sono stati presi in considerazione dallo stato maggiore.
    Ho trasferito la guida della Germania all'AI. Credo anch'io che a questo punto Barbarossa non so nemmeno se si farà. Il rifiuto dell'AI di fare Vichy ha sorpreso me quanto le alte sfere italiane. Forse con le posizioni sul terreno ad oggi, lAI ha deciso che Vichy nonvale i suoi svantaggi. Certo che però adesso è tutta un'altra guerra.
     
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  5. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    25 aprile 1941
    Gli Swordfish dell'Ark Royal hanno affondato la corazzata Giulio Cesare. Secondo il giornale di bordo del Capitano di vascello Reina, comandante dell'incrociatore Gorizia, che scortava la già azzoppata le cose sarebbero andate nel seguente modo:

    20 aprile 1455
    300 miglia sud base Taranto, navigazione 12 nodi. Di poppa al Cesare appruato, rotta gradi 7. Capitano Fasani comandante prvvisorio divisione comunica che ha fermato imbarcamento acqua e riparato le caldaie 3 e 4
    1518
    Il Cesare scarta di colpo a sinistra, il Gorizia segnala attacco con siluri. Tutte le vedette si concentrano a dritta. C'è un sommergibile nemico da qualche parte a destra. Il Cesare si mette a 290 gradi aumentando la velocità al massimo consentito dai danni per mettere mare tra la divisione ed il nemico. Ci collochiamo ancora di poppa alla corazzata. Massima attenzione nel settore poppiero.
    1650
    Il Nemico deve aver segnalato la nostra posizione perché si presentano da est due gruppi separati di aerosiluranti inglesi. La nostra caccia, come al solito, è assente. Apriamo il fuoco con tutte le batterie antiaeree e pure con l'artiglieria secondaria. I velivoli nemici, biplani, si spostano sui due lati della divisione e si dispongono all'attacco da dritta e da sinistra.
    1652
    Il nemico ci è addosso. La contraerea mia abbatte un biplano. Gli altri cinque sganciano, tutti sul Cesare. Nella canrata per togliersi di torno, gli Inglesi perdono un secondo biplano.
    1653.
    Il Cesare è colpito da almeno due ordigni. Le eplosioni si sovrappongono e potrebbero essere di più. Volano pezzi un chilometro in cielo. Il Cesare si capovolge ed aggonda in mano di due minuti. Ci disponiamo a raccogliere gli sparuti superstiti. Gli Inglesi se ne vanno per gradi 100.

    La notizia coglie tutti di sorpresa qui a supermarina. Si dava oramai per scontato il ritorno del Cesare e la sua entrata in Bacino per i lavori di riparazione, dopo il precedente attacco subito dagli aerosiluranti inglesi. Invece in qualche modo, il nemico deve essere riuscito a manovrare il suo sommergibile evitando la zona di pattugliamento del CT Lampo, a localizzare la divisione italiana ed a mandargli contro un'altra masnada di aerosiluranti. Davvero occorre fare qualcosa.

    Notizie non buone giungono anche dal teatro atlantico: il cacciatorpediniere canadese Assinboine ha affondato l'U-37 del Tenenete di Vascello Gunter, mentre faceva la posta, mentre l'U-73 del Capitano di Corvetta Huztinger è gravemente danneggiato ed intrappolato nelle acque del canale tra Belfast e Glsgow, mentre cercava di sfuggire ad una caccia di plurimi caccia anglo francesi di pattuglia a nord dell'Irlanda.

    Le spie italo tedesche stazionate a Gibilterra hanno avvistato il convoglio Tiger transitante per lo stretto ed è in effetti formato da una portaerei, un incrociatore, due piroscafi presumibilmente carichi di carri e truppe ed una nave da battaglia, la Prince of Wales. Queste navi formano la temuta forza H dell'ammiraglio Somerville che prenderà base alla rocca.

    Notizia ancora più funerea della precedente è che la flotta francese sta pure per transitare per lo stretto di Gibilterra. Questa invece che gli spioni delle marine italiana e tedesca, l'ho individuata io con i satelliti. Si tratta delle corazzate Paris, Dunkerque e Provence, e dell'incrociatore leggero Marseille. E qui sono davvero cazzi, perché avendo la Francia oramai gettato la spugna sul continente, si appresta a riunire le sue forze navali nel Mediterraneo, come Cavagnari aveva giustamente previsto. Adesso abbiamo 5 corazzate contro 2 in Mediterraneo, senza contare le due portaerei inglesi. Campane a morto per la Regia. Nonostante questa diversione di forze, gli Inglesi mantengono ancora due portaerei, e tre corazzate nella Home Fleet, senza contare la portaerei che hanno inviato a Singapore. Quindi in questo momento davvero si maifesta tutta la superiortà navale delle forze alleate in Europa. A contrapporsi a questo strapotere, la Kriegsmarine ha 5 sommergibili in mare, ne aveva sei fino alla settimana scorsa, e 7 in allestimento, quanto a dire che nel 41 ha già superato la quota massima di sommergibili mai prodotti nella linea temporale standard. Pare quindi che Doenitz sia riuscito a convincere Hitler a concentrare tutto sullo strangolamento della Gran Bretagna, seguita da una eventuale invasione. Oltre a questo imponente schieramento navale, i Francesi hanno basato un corpo di bombardieri medi a Capo Bon, con relativi caccia di scorta, che sasranno pure entrambi di modello superato, ma possono sempre interferire con le operazioni aeronavali dell'asse.

    E' interessante vedere come l'AI segua piani produttivi conseguenti alle probabili linee strategiche che vuole intraprendere, il che fa di questo gioco uno strategico con un valore di replayability infinito.

    Detto ciò non è che la guerra sottomarina per iTedeschi stia andando molto bene, essendo riusciti i Tedeschi fino ad ora ad affondare appena un decimo del tonnellaggio totale messo in mare dagli alleati, al prezzo di due incrociatori da battaglia, due incrociatori pesanti, un cacciatorpedinere e due somemrgibili.
     
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  6. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    9 maggio 1941.
    L'ammiraglio Cavagnari, in conformità con le direttive strategiche del duce, ha ordinato la sospensione delle operazioni su Malta, almeno per quanto riguarda la squadra navale. Rimarranno impegnati contro l'isola il X CAT e i bombardieri del Conte Ciano.

    Molte navi della flotta hanno bisogno di lavori di riparazione e manutenzione urgente che non possono essere più rimandati. La lezione dell'affondamento del Cesare, che non operava a pien efficienza al momento del sinistro, è stata sufficiente.

    La squadra navale subisce anche un rimaneggiamento della sua organizzazione a seguito della dolorosa perdita di una delle sue corazzzata. Sono rimaste 5 navi maggiori, il cacciatorpediniere Lampo ed il sommergibile Leonardo da Vinci.

    Viene mantenuta la 1a divisione navi da battaglia con il Cavour e l'Andrea Doria, e l'incrociatore leggero Bande Nere. Mantenuta pure l'8a divisione incrociatori, formata dagli incrociatori Pola e Gorizia. La 2a divisione navi da battaglia dell'ammiraglio Bergamini viene sciolta. Il Caccia Lampo ed il sommergibile Leonardo da Vinci, passano sotto un nuovo comando, denominato comando forze leggere", retto dall'ammiraglio di divisione Luigi Tavani.

    Tutte le divisioni pesanti della flotta sono reindirizzate verso le loro basi per i lavori di raddobbo. Le navi con le maggiori urgenze, vale a dire il Bande Nere ed il Gorizia sono spedite rispettivamente nei porti di Siracusa e Taranto. Nave Andrea Doria, che è l'unica che non ha bisogno di lavori si dirige verso Civitavecchia. Nave Pola è già arrivata a Napoli. Per Ultima, nave Cavour verrà ospitata nel porto di Palermo, giudicato adeguato per i leggeri lavori di cui la corazzata abbisogna.

    Sul fronte egiziano, il gruppo di armate del maresciallo Balbo ha finito di smantellare le truppe inglesi di fronte ad El Alamein, ma l'avanzata non si è ancora compiuta date le condizioni atmosferiche di tempesta desertica che rendono proibitivo l'orientamento. Ora le preoccupazioni rimangono due: localizzare le truppe corazzate di O'Connor in risalita da sud di Qattara, e le condizioni del CAM, il cui logorio cominicia a farsi sensibile dopo mesi di guerra.

    Dal lato delel buone notizie, il II corpo corazzato, affidato alla fine al generale Gravini è stato approntato e trasferito in massa a Napoli, da cui dovrebbe essere imbarcato per il Nord Africa, per controbilanciare i rinforzi in arrivo agli Inglesi attraverso il Mediterraneo.

    Il duce in persona ha approvato, durante un colloquio telefonico con il Fuhrer, il passaggio di un'armata germanica attraverso il territorio italiano, allo scopo di imbarcarla per il Nord Africa Francese, oeprazione da effettuarsi al più presto, in modo da eliminare definitivamente questo paese non solo dalla guerra, ma anche dalle carte geografiche. Il duce mi ha riferito che Hitler non vede l'ora. L'armata, chiamata Panzer Armée Afrika, è composta da un corpo corazzato, un corpo di fanteria, una divisione di artiglieria pesante, un reggimento blindato ed un reggimento anticarro, ed è posta agli ordini del generale Erwin Rommel, scelto in quanto considerato ufficiale molto audace.

    Sul teatro francese i corpi corazzati tedeschi sono oramai al confine con la Spagna. I porti di Bordeaux e Nantes, stanno già assendo allestiti per ospitare i sommergibili oceanici della Kriegsmarine, ed il comando di Von Rundsedt ha preso alloggio nelle campagne a sud di Tours. Il generale Alfieri, addetto militare a Berlino, mi ha riferito che cominicano i preparativi per l'invasione delle isole britanniche.

    Dalle mie osservazioni satellitari risulta che i Sovietici hanno cominciato a concentrare truppe di varia natura sull sterminato confine che va dalla polonia alla Romania. Per il momento queste forze non sono ancora molto fitte, ma certo è che sono in continuo aumento. Diplomaticamente tutto tace con la Russia, ma questo, conoscendo anche poco la mentalità di Stalin, non significa assolutamente nulla. Del resto i Sovietici, zitti zitti, si sono già inglobati i tre stati baltici, ed ulteriori mosse verso occidente, come ad esempio in Bessarabia, sono certamente non da escludere.

    Secondo me, i Tedeschi dovrebbero sfruttare al massimo la stagione estiva per un attacco decisivo contro l'Inghliterra, visto che questo è quello che sembra abbiano deciso. Sicuramente non devono porre aclun tempo in mezzo. Rimane da vedere come superare il non semplice problema operazionale di un'operazione anfibia preparata in maniera sommaria, senza la superiorità navale. Rimane anche da vedere se i Tedeschi chiederanno o meno un concorso italiano a questa operazione o indirettamente a supporto di questa operazione.
     
  7. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    23 maggio 1941

    Diario personale del capitano di vascello Fulvio Molinari, comandante nave Pola

    Ricevo a bordo ufficiale del SIM nome in codice Donato. Devo trovare una cabina anche per lui oltre a quella per L'ammiraglio Di Moriondo comandante della divisione.

    Situazione della nave
    In porto a Napoli per raddobbo, rifornimento e riarmamento a seguito delle operazioni contro la piazzaforte di Malta. Carichiamo viveri, munizioni da 203 e da 100 più il rifornimento per le mitragliere. In corso lavori di riparazione della torre sopraelevata di prua. Tempo stimato una settimana. Libera uscita di tre giorni per l'equipaggio, tranne la guardia ordinaria.

    Situazione della divisione
    Il Gorizia è in raddobbo a Taranto. L'ammiraglio Marenco di Moriondo va a Roma per ricevere gli ordini dettagliati delle prossime operazioni della divisione. Io sono ancora all'oscuro.

    Situazione del nemico
    Il servizio di avvistamento di Gibilterra (SIM) comunica localizzazione corazzata francese in transito per lo stretto. Identificazione sconosciuta. La forza H britannica è transitata per lo stretto ieri e si presume in navigazione verso il Mediterraneo centrale.
    La ricognizione aerea ed il servizio di avvistamento del CT Lampo comunicano i danni riportati dalla piazzaforte di Malta durante le ultime incursioni. Li definiscono come gravi.

    Successi: nulla da segnalare
    Perdite: nulla da segnalare

    Situazione generale e fonti: offensiva del Maresciallo Balbo in Egitto. Si riporta la distruzione della Western Desert Force ad opera di uno sforzo concentrato del Corpo d'Armata Motorizzato (CAM) e delle armate 5a e 1a.
    nave_pola_6g.jpg
     
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  8. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    6 giugno 1941
    Diario personale del capitano Fulvio Molinari

    Situazione della nave
    Il Tenente di Vascello Adinolfi fa il giro di tutte le reparti della nave per controllare lo stato di preparazione dell'equipaggio in vista di una prossima eventuale uscita in mare. In superficie non si vede nulla, ma la mancata partecipazione della divisione alla battaglia aeronavale di Marettimo, combattuta due giorni fa nel canale di Sicilia ha inciso sul morale degli uomini. Noi siamo pronti a muovere, i rifornimenti ed i lavori di riparazione della nave sono completati, ma non credo che faremo in tempo ad intervenire nel contrasto del convoglio Tiger.

    Situazione della divisione
    Risulta che il Gorizia sia anch'esso pronto a muovere da Taranto Probabilmente riceveremo ordine di una riunione della divisione a Napoli od in Sicilia.

    Operazioni correnti: nessuna

    Successi: nessuno

    Perdite: nessuna

    Situazione generale
    Il convoglio Tiger è transitato per il canale di Sicilia, dove in collaborazione con il gruppo aereo del Conte Ciano, il X Corpo Aereo Tedesco hanno affondato uno dei sue trasporti truppe inglesi. I Tedeschi hanno impiegato per la prima volta un aerosilurante la cui esistenza era stata fino adesso mantenuta segreta. Si tratta del velivolo Messerschmittd 410 dotato si siluri, peraltro di fabbricazionne italiana. Mi domando cosa si attenda a dotare pure i nostri reparti di tale armamento.
    L'attacco aereo nostro ha portato una certa disorganizzazione nell'erganizzazione della scorta formata da una corazzata una portaerei ed un incrociatore. La portaerei ha daviato a nord, disunendosi dal resto del gruppo navale. Da qui l'idea audace dell'ammiraglio Brivonesi, che ha chiesto ed ottenuto da supermarina l'autorizzazione a fare uscire la sua divisione di corazzate veloci per temtare di intercettare l'unità nemica che è venuta a trovarsi isolata dal grosso. Il breve combattimento col cannone ha colto la poertaerei nemica mentre riforniva i velivoli che avevano intercettato le nostre forze aeree. La portaerei nemica, attaccata dalle due corazzate è stata pare gravemente danneggiata, e le nostre corazzate si sono eclissate prima che la reazione da parte delle forze di superficie nemica abbia potuto concretitzzarsi.
    I tedeschi hanno sbarcato la loro panzer armée afrika a Tripoli, trasportata dai nostri convogli navali sulla rotta breve a levante di Malta. Le truppe del maresciallo Balbo hanno distrutto il reggimento da ricognizione della Wester Desert Force (ribattezzata recentemente 8a armata) in Egitto. Pare che gli Inglesi siano riusciti a far affulirre un'ulteriore armata dalla Palestina; la 10a. Insieme con il corpo corazzato, queste forze rappresentano l'ultimo baluardo tra noi ed Alessandria.
    Da ultimo, pare che in contemporanea con le operazioni da svolgersi in Tunisia, i Tedeschi stiano iniziando la pianificazione dello sbarco in Inghilterra.
    3232_3-auto_downl.jpg
     
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  9. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    4 luglio 1941
    Il save files non carica più. Un altro capolavoro di matrix games e di quelli da cui compra i games da distribure.
    Nei prossimi giorni provo a recuperarlo, se no dovrei ricominicare dal dicembre 40, cosa che non ho nessuna intenzione di fare.
    Giuro che questa è l'ultima inculata che mi prendo da Matrix Games.
    Prego quindi tutti i lettori di scusarmi se non riuscirò a portare avanti questa campagna.
     
  10. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Purtroppo è necessario con questi giochi fare più di un save. Dannata Matrix.
    Sarebbe un peccato comunque, ti seguo con piacere, spero tu possa recuperare il file.
     
  11. Iscandar

    Iscandar

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    organizzo dei gruppi di preghiera
     
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  12. Prostetnico

    Prostetnico

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    Ma nooooo:piango2: .... un'altra derrata di popcorn da piazzare o_O
     
  13. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Che nessuno si perda d'animo. Se non riesco a continuare questa campagna, ho un'altra storiella in corso, con l'affidabilissimo Steel Panthers MBT accoppiato ad un set di regole aeronavali di Rory Crabb; NAVAL COMMAND; io lo chiamo l'Harpoon dei poveri.

    La storiella riguarda la valente Italia e la guerra civile in Libia.

    Ci faccio sopra un AAR stile Technotriller e ve lo posto nel thread dedicato a Steel Panthers.

    Iscandar, in onore tuo e di tuo padre, prendo una delle due FREMM che ho nell'ordine di battaglia -la Margottini- e la ribattezzo POLA.

    Prostenico, non dare via i popcorn.
     
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  14. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    peccato stavo seguendo con grande interesse! spero che tu riesca a ritrovare il file.
     
  15. Luigi Varriale

    Luigi Varriale

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    Bene, anzi male: il file della matrix Strategic command è definitavemente andato a prostitute.
    Provo a cominciare una nuova avventura con un progetto che sto preparando da tempo e che è solo all'inizio.
    Come vi ho detto sopra, si tratta della valente Italia alle prese con la guerra civile in libia ed i suoi devastanti effetti.
    Per questo niente più computer. Utilizzerò due sistemi di wargame manuale che ritengo essere flessibili abbastanza per gestire il progetto:

    Force on Force della Ambush Alley Games per la parte terrestre; una specie di Steel Panthers manuale
    Naval command Modern Operations per la parte aeronavale di Rory Crabb; una specie di Harpoon manuale

    Dal momento che questo è un progetto in solitario, molti eventi saranno gestiti da un sistema chiamato Mythic RPG, che mi farà da avversario virtuale e da generatore di eventi.
    Visto che nessuno di questi sistemi ha un thread dedicato sul mitico netwargamingitalia, posterò il progetto nel thread Wargames Generale.
    Si tratta di un progetto sperimentale "open ended", una specie di sand box nel quale esplorare le ricadute di un'operazione moderna in scenario politico militare complicato.
     
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    Ultima modifica: 24 Marzo 2019
  16. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Mi spiace che questa partita a SC finisca così, era davvero interessante.
    Seguirò con interesse il nuovo progetto!
     
  17. DistruttoreLegio

    DistruttoreLegio

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    ? io aspetto ...
     
  18. Amadeus

    Amadeus

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    Peccato che l'AAR sia inopinatamente terminata. Non ho fatto in tempo ad appassionarmi che lo spettacolo è già finito!
    C'erano delle premesse forse un po' troppo fantasiose per noi amanti del realismo duro e puro ma ammetto che questa era proprio una serie da popcorn e divano.
    Complimenti comunque!
     

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