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Sa Majesté Sicilienne [AAR Regno di Napoli]

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Eferthad, 10 Gennaio 2013.

  1. Eferthad

    Eferthad

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    Dopo il mio precedente AAR su Bisanzio, abbandonato per mancanza di sfida --> noia, ecco che vi ripropongo uno dei miei pipponi assurdi riguardo, stavolta, il regno di Napoli. Premetto che, purtroppo, mancheranno degli screenshot, per il semplice fatto che, pur avendo premuto F12 come da copione, per qualche motivo non sono stati fatti (mi chiedo se sia per la mod che sto usando)

    By the way, premetto che sto giocando con il More Nations Mod, giusto perchè permette la formazione dello stato delle Due Sicilie, e che ho modificato il mod stesso, inserendo una bandiera (per le Due Sicilie) contenente gli stemmi delle due casate napoletana e siciliana (quindi, i gigli francesi e la croce di Gerusalemme di Luigi de Valois, assieme all'aquila degli Hohenstaufen e il rosso-giallo degli Aragò per la Sicilia).

    Dunque, iniziamo subito con l'AAR!


    [​IMG]

    Da una lettera di Gaspare degli Albizzi, Consigliere deputato agli affari politici di Louis II de Valois, Re di Sicilia Citeriore e conte di Provenza; Re Titolare di Gerusalemme e pretendente al trono di Sicilia Ulteriore, pio servitore del sommo pontefice Urbano IX.

    A Maso degli Albizzi, nobile cugino e signore della Nobile Repubblica Fiorentina, salve!

    Molto a lungo i rapporti infra 'l tuo stato e 'l regno del mi' signore furo buoni, e magno 'l beneficio economico de' li sudditi. Iscrivo codesta missiva, a che sia confirmata la voluntate tua di strignere alleanza col mi' signore, Sua Maestà Luigi di Valois. Pregoti farmi recare al più presto tu' risposta.

    In Fede,
    Gaspare degli Albizzi, Consigliere di S.A.R. Luigi II di Napoli


    Fu in gran parte merito di Gaspare degli Albizzi, consigliere del re Louis II di Napoli, se il nostro paese versa oggi nelle migliori delle condizioni. Fu, infatti, grazie ai suoi numerosi sforzi in politica interna (ma, soprattutto, in politica estera) che il Regno di Napoli, all'epoca povero e in rotta di collisione con le grandi potenze a causa dell'inettitudine del Re, riuscì ad emergere dalle misere condizioni in cui si trovava.

    Innanzitutto, tanto bisogna dire, di Gaspare degli Albizzi: era uno dei migliori rampolli degli Albizi di Firenze, ed aveva mostrato, fin dalla tenera età, grandi doti intellettive e una mente dotata del dono della logica più stringente. Fu grazie ai suoi primi sforzi diplomatici, risalenti al 1398-99, che il regno di Napoli riuscì ad intessere buoni rapporti diplomatici con le repubbliche di Firenze e Venezia, alleandosi militarmente con le stesse. Inoltre, nonostante il sovrano si dichiarasse "pio servitore" del pontefice Bonifacio IX (Come, del resto, da tradizione della guelfa famiglia), Gaspare riuscì a convincerlo a garantire l'indipendenza di Urbino, da sempre mira dell'espansionismo papale, oltre che a recare allo stesso pontefice una missiva in cui, fra le righe, si faceva capire che non si sarebbe tollerata una qualsiasi guerra d'offesa dello Stato della Chiesa.

    Dicembre 1399: Nel dicembre del 1399, su richiesta dell'alleata Venezia, il Re, consigliato in tal senso da Gaspare, scese in guerra contro l'odiato Impero Bizantino, all'epoca sotto Manuele Paleologo, che aveva dichiarato guerra all'Achea nel tentativo di rafforzare i suoi domini.

    Mandati due battaglioni in Achea, al fianco degli alleati di Venezia, Corfù e Naxos, Gaspare convinse il re a dichiarare guerra al poco distante Epiro, terra che il sovrano stesso reclamava da decenni come proprio possedimento. I due battaglioni traversarono lo stretto, coperti dalle navi napoletane, e presero d'assalto la capitale, Ioannina, assediandola. Intanto, il 3 Marzo, veniva siglato un matrimonio reale tra la corona di Napoli e quella di Sicilia, ove "Ferrandino", nipote del sovrano, prendeva in sposa una delle sorelle della regina Maria d'Aragò.

    Il 14 Giugno del 1400, vinto l'assedio su Ioannina, il Regno di Napoli annetté l'Epiro, che fu presto dotato dell'efficientissima amministrazione della quale Napoli era stata dotata grazie agli sforzi del suo statista fiorentino. Le truppe, dunque, raggiungono la Morea, per combattere al fianco degli alleati veneziani la guerra Bizantino-Achea.

    Ma la spedizione non è destinata ad essere impresa felice: il 18 di Agosto, infatti, durante l'assedio per il dominio sulla Morea, Ladislao Durazzo, erede del re Luigi II, muore in battaglia, il suo cadavere spogliato dai nemici in segno di disprezzo.

    [​IMG]

    Paradossalmente, quella che era stata la più grande tragedia degli ultimi anni, diede alle truppe napoletane la forza di distruggere il nemico, nella data del 15 settembre, nemico della cui armata non rimase che un pugno di uomini, fatti prigionieri solo per essere mandati alla tortura.

    Luigi, il cui erede al trono è ora Giuseppe de Valois, cugino paterno, già deputato al governo della Provenza (nel quale aveva provato di essere eccellente amministratore e uomo di diplomazia, sebbene fosse carente nell'arte della guerra), decide di rafforzare la precaria posizione della famiglia reale reclamando ufficialmente, supportato in ciò da Gaspare, il trono di Sicilia Citeriore, da tempo reclamato dalla famiglia.

    La guerra Bizantino-Achea è vinta dagli alleati Veneto-Napoletani, e Venezia reclama l'Achea, lasciando la Morea e Costantinopoli in mano ai Paleologi.

    E' trascorso quasi un anno quando, il 9 ottobre 1402, la Francia invade la Provenza, scatenando dunque la guerra con il trono di Napoli. Gaspare si adopera, tuttavia, per evitare di inviare un numero eccessivo di truppe, forte anche dell'appoggio Veneto-Milanese. L'Italica Alleanza, a capo della quale si pone Re Luigi, in quanto principale oggetto delle mire francesi, riesce, sebbene la parte continentale della provenza sia conquistata quasi immediatamente, a difendere la provincia costiera rimasta, che rimane saldamente in mano agli alleati nonostante i ripetuti tentativi francesi. Intanto (alcuni vociferano che sia stata causata politicamente da Gaspare degli Albizzi in persona) in Francia scoppia un altro conflitto, stavolta nel nord del paese, contro l'Inghilterra, fresca vincitrice di un conflitto con la Borgogna. I francesi, divisi su due fronti, subiscono una pesante disfatta in Provenza, in cui il loro esercito viene annientato. Le forze italiche si dividono immediatamente, iniziando l'assedio delle provincie francesi di Avignone e Lione. Temendo una grossa disfatta su due fronti, il re invia una richiesta formale di pace bianca a Luigi II che, essendo il suo regno traviato in patria da alcuni ribelli, accetta di buon grado (Trattato di Gaeta, 10/6/1403). La guerra può dirsi, sostanzialmente, una storica vittoria delle forze italiane contro lo straniero invasore.

    Intanto, lo scenario nel meridione è cambiato, a favore dei Napoletani: la sicilia, difatti, dopo una guerra vittoriosa contro Navarra al fianco di Aragona, è impegnata in un conflitto con Savoia e Milano, supportata dalle forze papali, ed ha inviato truppe nel settentrione. Sfruttando l'occasione, considerando che le truppe pontificie in patria erano risibili, SAR Luigi II dichiara guerra alla Sicilia, facendo sbarcare quattro battaglioni in Trinacria e due a Malta. Intanto, altri quattro battaglioni, finanziati da Gaspare con delle politiche inflattive, assaltano Roma, distruggendo i due battaglioni di guardie svizzere in Abruzzo, e assediando la città eterna, mentre l'alleata Firenze assedia la Romagna. Intanto, il papa tenta di rompere la stretta Napoletana su "scilla e cariddi", inviando una flotta forte della prima Caracca Italiana, la S.Giovanni Battista. Tuttavia, nelle acque dello stretto, capolavoro della marina napoletana, si combatte la battaglia vera e propria, che vede vincitrici le agili galee partenopee, guidate da un ammiraglio di Provenza, e la S.Giovanni Battista viene catturata.

    8/7/1404: Palermo cade in mano ai napoletani: è l'inizio della vittoria totale: nel giro di un anno, Roma, messina e Malta cadono, mentre la romagna viene presa dai Fiorentini e rilasciata dopo una pace siglata con Bonifacio IX. Luigi, a capo delle sue truppe, assedia la regione, prendendola il 26 di ottobre 1405.

    Il 30 Ottobre, durante le trattative di pace a Napoli, Gaspare, conoscendo bene l'orgoglio del Re, fa leva sui suoi pensieri espansionistici, convertendo definitivamente il sovrano alla causa ghibellina: Napoli annette la Sicilia, Malta, Roma e la Romagna sotto il suo dominio.

    il 1/1/1406 segna l'alba di una nuova era: Il Re Luigi si proclama, con un editto regio supportato dalla nobiltà, Sa Majesté Sicilienne: Re delle Due Sicilie.​
     
  2. Vladislav

    Vladislav

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    Probabilmente è una banalità, ma mi permetto un consiglio per gli screenshot.
    Se usi un mod le immagini potrebbero essere salvate non nella cartella "screenshot" generica, ma in una cartella "screenshot" all'interno di quella dello specifico mod (del tipo EU3\mod\Mod123\screenshot)
     
  3. TheDOC

    TheDOC

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    Giusto. Also, se hai evolve, usa quello per gli screen. E' molto più comodo, per i miei AAR lo faccio sempre.
    Comunque ottimo, dopo pochi anni hai già Roma. Avanti fino a Milano!
     
  4. Eferthad

    Eferthad

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    Ho controllato, ma non c'era nessuna cartella screenshots. Appena accendo il pc, ricontrollo, comunque. In ogni caso, seguirò il consiglio del programma, anche se forse userò fraps, che ho già installato tempo fa
     
  5. B92FS

    B92FS

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    Domanda idiota: il gioco lo avvi come amministratore?
    Se non è così potrebbe essere quello il problema, parlo per esperienza personale :) (Almeno per quello che riguarda windows 7)
     
  6. Eferthad

    Eferthad

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    Ehm, no, non lo avevo aperto come amministratore, farò anche questa prova, grazie del consiglio (ma rimano strano, considerando che gli screen globali li ha salvati)
     
  7. Pinky

    Pinky

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    Lo trovi nei file nascosti di windows
     
  8. Eferthad

    Eferthad

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    Louis II de Valois,
    Rex Utriusque Siciliae, Re Titolare di Gerusalemme, Conte di Provenza, Forcalquier, Maine, Duca d'Angiò, Signore della Città Eterna.


    [​IMG]

    1 Gennaio, 1406: Re Luigi II è incoronato dal papa Bonifacio IX (Costretto con la forza, prima che lasci Roma per rifugiarsi in Germania), per grazia di Dio, Rex Utriusque Siciliae, Re delle Due Sicilie.

    Tuttavia, sogni di gloria a parte, Gaspare degli Albizzi, primo consigliere del Re, si rende conto che la situazione delle neoformate Due Sicilie, sebbene floridissima sia dal punto di vista militare che dal punto di vista economico, non è delle migliori: le relazioni con gli altri stati, difatti, peggiorano incredibilmente quando, complice l'annessione di Roma, queste richiedono il rilascio del territorio, che torni nelle mani del Papa. Re Luigi, indignato, rifiuta il rilascio della città eterna, causando un grosso incidente diplomatico. Inutile dirlo, come principale colpevole dell'incidente, viene additato Gaspare degli Albizzi che, isolato tra i nobili del consiglio del Re, è costretto a dimettersi ed a ritirarsi a Firenze.

    In seguito, i nobili, che tanto potere avevano nel Regno delle Due Sicilie (slider Aristocracy al massimo, ndr), costringono il re ad accettare, come primo consigliere in tema di governo, il nobile mantovano Mafredo Gonzaga.

    [​IMG]

    Manfredo, differentemente dal suo predecessore, mostra immediatamente la sua chiara appartenenza al partito dei Guelfi, tanto da iniziare nuovamente ad intessere rapporti con il papato, trasferitosi a Magdeburgo. Pur restio a cedere nuovamente Roma al pontefice, anche per motivi di prestigio politico, riesce ad intessere nuovamente rapporti amichevoli con lo Stato della Chiesa, e rimedia a tutte le fratture causate dal predecessore, emanando, in tal senso, un Atto contro le blasfemie, con il quale vengono condannati al rogo numerosi eretici e cosiddette "streghe".

    Intanto, una notizia arriva al Sovrano: la piccola isola di Rodi, precedentemente annessa dall'Impero dei Romani, è stata rilasciata come stato indipendente cattolico, dopo una guerra di Bisanzio contro lo stato cattolico di Venezia, ed è in guerra contro il Basileus Costantino. Immediatamente Manfredo, supportato dalla corte e dal sovrano, invia sussidi di guerra alla piccola Rodi, che arriva a cingere d'assedio l'ultimo possedimento bizantino: Costantinopoli. La guerra, in seguito, finirà con una pace bianca fra i due piccoli stati ma, almeno, Rodi sarà integrata tra i territori sotto l'influenza sicula e, inoltre, stringerà matrimonio reale con la famiglia de Valois.

    Il 7 settembre del 1407, invece, Il regno duo-siculo inizia una guerra, al fianco dell'alleata Serenissima, contro il ducato di Milano, senza tuttavia inviare truppe napoletane, inviando solamente qualche plotone provenzano.

    In seguito, nel settembre del 1409, ottiene una pace con Milano, dopo che le truppe di Provenza avevano occupato alcuni territori, chiedendo un risarcimento per le spese di guerra (in realtà quasi nulle) di cinquanta ducati, e dopo aver fatto sciogliere ogni patto corrente tra Milano e il Ducato di Urbino e di Siena, entrambi territori verso i quali le mire espansionistiche delle Due Sicilie erano rivolte.

    EU3_4.jpg

    Altro atto diplomatico dovuto all'intelligenza del ministro Manfredo Gonzaga è la vassallizzazione proposta (ed ottenuta) al piccolo ducato di Siena, terra ricca e culturalmente vitale.

    Il 2 Maggio del 1410, viene sedata una rivolta nel messinese dovuta alle politiche centralizzanti volute da Manfredo. Dopo sole due settimane, il 15 Maggio, il Re inizia a mostrare i segni di insania, e viene costretto a letto. Prende il potere una giunta militare, capeggiata da Bonifacio Paleologi-Monferrato, che approfitta del momento per esautorare Manfredo Gonzaga delle sue autorità.

    Tra gli atti della giunta militare, in carica fino al 1418, ricordiamo:

    -La vassallizzazione di Siena
    -La guerra Siculo-Aragonese, seguita alla scomunica di Alfonso d'Aragò, terminata con la conquista di sicilia e la liberazione delle Baleari.

    EU3_5.jpg

    -La vassallizzazione della Toscana
    -La vassallizzazione delle Baleari
    -Una guerra contro l'Ungheria, al fianco dei veneziani, finita con una pace bianca

    Il dominio incontrastato della giunta termina quando, il 1/1/1418, con una breve apparizione del Re alla corte, Bonifacio, che da tempo aveva perso il controllo della guerrafondaia giunta militare, fa presentare alla nobiltà il diciassettenne erede Giuseppe di Valois, con cui intendeva dividere il potere.

    EU3_6.jpg

    Il 1 Luglio, tuttavia, Giuseppe (ghibellino come il padre per influenza di Gaspare degli Albizzi, che gli aveva imposto maestri della fazione anti-papale ed imperiale), fa firmare un atto al padre costretto a letto con un inganno, bypassando l'autorità del Paleologi-Monferrato. Si tratta di un atto di guerra contro il ducato d'Urbino, una guerra d'aggressione. La guerra non dura neanche un mese: il ventinove luglio, infatti, Giuseppe proclama l'annessione del ducato d'Urbino al Regno delle Due Sicilie, ed una pace bianca è stratta con l'unico alleato d'Urbino, l'odiata Bisanzio. La giunta militare viene sciolta dal principe, che fa assassinare il Paleologi-Monferrato per evitare contrasti, e procede con la presa totale del potere, in attesa della morte del padre.

    Forse per paura del potere che questo erede dichiaratamente ghibellino stava concentrando nelle sue mani, il 30 Gennaio del 19 la Francia invade la Provenza, con l'obiettivo dell'annessione.

    Il sedici gennaio del 1420, Re Luigi II muore, alcuni dicono avvelenato, lasciando il trono al figlio:

    Joseph I de Valois,
    Rex Utriusque Siciliae, Re Titolare di Gerusalemme, Conte di Provenza, Forcalquier, Maine, Duca d'Angiò, Signore della Città Eterna.


    [​IMG]

    Ha inizio così il regno di Giuseppe il Valoroso, così com'era chiamato nell'ambiente militare. Immediatamente, nonostante i territori continentali francesi e la Provenza siano state occupate, nel febbraio del 1420 Giuseppe si siede al tavolo delle trattative con i francesi, chiedendo ed ottenendo una pace bianca.

    EU3_7.jpg

    Successivamente, in funzione proprio anti-francese, Giuseppe sigla un'alleanza strategica con la Castiglia, regno egemone d'Iberia. Proprio con la Castiglia, il 19/9/1421 intraprenderà una guerra con l'Inghilterra, che terminerà il 18/5/1422 con l'annessione del porto di Calais da parte della corona castigliana.

    L'anno successivo, in seguito all'estinzione della linea dei Gonzaga di Mantova, Giuseppe, che era stato sposato con una delle figlie dei duchi, Maria Gonzaga, eredita il dominio mantovano.

    EU3_8.jpg

    Nel 1424, inoltre, chiede ed ottiene quello che era stato uno dei desideri del padre sul letto di morte: l'annessione della città di Firenze.

    EU3_9.jpg

    Post Scriptum: Le parti sottolineate indicano gli obiettivi che la CPU mi ha assegnato. Gaspare degli Albizzi e Manfredo Gonzaga sono stati due statesman ingaggiati per migliorare la crescita della tecnologia di governo, il secondo dismesso dopo le conquiste delle città centro-settentrionali, ricche di università. Bonifacio Paleologi-Monferrato è un personaggio di fantasia, inserito per sole ragioni di roleplaying.

    Di seguito, la situazione mondiale e la situazione nazionale.

    mondo: http://oi47.tinypic.com/2hscdwn.jpg

    Due Sicilie: http://oi46.tinypic.com/2s8mq02.jpg

    Vorrei, inoltre, dare un minimo d'interattività a questo AAR. Dunque, cari consiglieri del Rex Utriusque Siciliae, cosa consigliate di fare? (Anche a livello di slider)

    P.s. Vi piace la bandiera, o avete altri consigli per la stessa? O avete, ancora meglio, proposte da avanzare per sostituirla?

    P.p.s Scusate il formato ridotto delle due immagini finali. Ma erano troppo pesanti per hostarle intere, ci voleva un'eternità, e francamente non avevo voglia di attendere xD
     
  9. Pinky

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    Flag troppo francesizzante, credo che l'avrebbero cambiate dopo una guerra contro i franchi
     
  10. Eferthad

    Eferthad

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    Beh, dai, aldilà del quarto dei De Valois, ci sono la croce per il regno di Gerusalemme, l'aquila degli hohenstaufen e le bande giallorosse per la sicilia. In effetti, la bandiera è praticamente un'unione delle due precedenti. Ma, ovviamente, se avete proposte (anche a parole, non necessariamente immagini) sul verso nel quale cambiarla, ditemi, le ascolterò tutte ;)
     
  11. Pinky

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    Aldilà delle questioni grafiche, quali sono le prossime mosse? Anziché la solita storia io propongo questo
     

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  12. Eferthad

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    uhm, consigli dunque l'espansione ad est?
    Personalmente, dato l'anno, volevo fare le seguenti mosse: innanzitutto, annettere il più presto possibile le baleari come base per una futura colonizzazione, quindi completare la conquista della penisola italiana, ed infine, una volta compiuta questa, prendere Gerusalemme, su cui la famiglia dei De Valois aveva pretese territoriali. Di fatto, avrei preferito che Ladislao Durazzo non morisse, così da evitare questo punto, considerando che fino a fine 400 i mammalucchi sono molto complessi da mettere sotto, specie se non si ha base nel territorio. Inoltre, intendevo concedere a Venezia, prima o poi, l'Epiro, che tutto sommato è più un peso che altro, visti i pochi ducati che mi apporta.

    Posso chiederti come mai consigli quella zona in particolare? Non sarebbe più semplice attendere che sia possibile inviarvi navi e prenderla in seguito?

    bandiera due sicilie.jpg

    PS. la bandiera completa è questa. Se qualcuno ha consigli, dica pure.
     
  13. Pinky

    Pinky

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    Consiglio di agire in questo modo
    1) Stronca gli stati italici rimanenti
    2) Consolidati
    3) Prendi Gerusalemme e qualche provincia strategica importante, come Alessandria
    4) Corsa verso la costa irachena e persiana
    5) $$INDIA$$CINA$$INDOCINA$$INPOCOTEMPO$$
     
  14. Eferthad

    Eferthad

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    in sintesi, non mi converrebbe prendere la penisola del sinai, aspettare i core, e colonizzare da lì?

    EU3_MAP_TSI_1424.8.1_1.jpg
     
  15. Pinky

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    Conta però che dal Sinai non c'è canale , per cui dovresti circumnavigare l'Africa
     
  16. Eferthad

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    oppure attendere i core e costruire lì, volendo
     
  17. Pinky

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    Ma ci metti 70 anni a fare una roba del genere, mentre passando per l'Iraq trimezzi il tempo
     
  18. Eferthad

    Eferthad

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    Certo, però anche successivamente, per mandare rinforzi in caso di ribellioni, è molto più veloce passare dal sinai, piuttosto che passare per via terrestre per mezza asia. Una volta stanziate delle navi da trasporto lì, sarà velocissima, la cosa, e se la prendo prima del 500, con i core entro metà 500 avrò un grosso vantaggio su tutte le altre forze europee, impegnate nella colonizzazione delle americhe. A proposito, per eventuali colonie in america avete consigli?
     
  19. Pinky

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    Per l'America bussi alle porte dei Maya, prendi le province costiere e togli il mare, così hai la libertà di svaligiarli a piacimento senza rotture
     
  20. Eferthad

    Eferthad

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    Okay, accordato :)

    Ad ogni modo oggi, giocando (ho fatto enormi progressi sul fronte Italia, attendo solo i core per l'unità che arriveranno nel 1515 circa) ho avuto modo, approfittando di un'altra guerra in corso, di piallare la francia. Inoltre, per la tua gioia, ho dovuto cambiare bandiera, visto che i De Valois - Due Sicilie sono estinti, e la famiglia Borghese ha preso il trono.
     

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