Salve, colleghi storici Doveste scrivere un romanzo basato su un'ucronia, come lo impostereste? Quale periodo storico vi interesserebbe? Quale evento cambiereste? Ma soprattutto il romanzo in sè come sarebbe? Fareste vivere ai vostri personaggi il momento divergente? La dareste come naturale e quindi inspiegata? Sarebbe un'ucronia razionale o irrealistica? Dite dite
In passato ci avevo fatto pure un What if, forse qualcuno se lo ricorda... se dovessi scegliere un evento da cambiare sceglierei probabilmente la nascita dell'Islam. Basta poco: http://www.netwargamingitalia.net/f...-What-If-Un-medioevo-senza-islam&daysprune=-1 Oppure qualcosa del genere, per esempio la mancata venuta degli unni. Insomma: qualcosa che consenta all'Impero Romano di risorgere o sopravvivere in qualche modo molto più a lungo. Io non penso che farei vivere i miei personaggi nel momento divergente. Nel romanzo ovviamente l'evento divergente lo darei per scontato (anche perché è difficile che i personaggi si mettano a raccontarsi le vicende storiche del passato, verrebbe necessariamente ad essere una forzatura...), semmai lo si può spiegare in forma di antefatto o introduzione slegata dal resto.
DLING DLONG Pinky è atteso all'aula 5 del tribunale per violazione del copyright di tale Giorgio Obene DLING DLONG
Scusatemene per la violazione. Propongo allora un'ucronia dove la Germania vince la WW1 e l'Italia si spacca in due e la Francia diventa sindacalista
8 novembre 1983 durante l'esercitazione Able Archer 83 l'URSS pensa di aver a che fare con un invasione NATO e prima che il presidente degli USA riesca a contattare Mosca, i bombardieri russi distruggono un battaglione corazzato tedesco... Oppure nel medioevo quando federico II viene scomunicato, attacca i territori papali per riunificare l'italia, da tempo il suo obbiettivo, lasciando al papa solo 2/3 del Lazio e sostiduendolo con una persona da lui fidata...
Sarebbe interessante un finale alternativo per la battaglia di Trafalgar e una successiva invasione napoleonica in Inghilterra. Sapete se qualcuno ne ha mai scritto a riguardo?
Però darla per scontata, nel caso sia particolarmente estesa, può essere quasi ridicolo. La svastica sul Sole (per quanto bello in sè) e il Complotto contro l'America sono ridicoli ucronicamente parlando.
Ma infatti. Però io sottolineavo che, a meno di non inserire un'esaustiva introduzione, slegata dal racconto nello specifico, è difficile far spiegare ad un personaggio i vari antefatti senza far apparire tale spiegazione come una forzatura legata alle necessità dell'autore non trovi?
Mario Farneti adotta il sistema di far vivere ad un antenato (nonno, padre, zio...) del protagonista i momenti salienti della nuova linea temporale, e raccontarli al lettore tramite il ricordare i racconti di quell'antenato
Mi spiace riesumare vecchi post, ma qui ci sta. Parti dal 1399, Scegli una nazione e poi fai partire l'alternatore storico e sopra ci scrivi un perfetto romanzo ucronistico ambientato nell'età moderna.
io scriverei un libro dove i confederati vincono la guerra di secessione e svolgerei la storia negli anni sessanta-settanta con la Marcia di Richmond e Martin Luther King che ha un sogno che non piacerà tanto agli schiavisti della vecchia Dixieland. oppure un libro dove l'Asse ha vinto la WWII e il mondo è diviso in tre grandi superpotenze, Germania, Giappone e Italia che competono per il dominio del mondo con gli alleati che sopravvivono nelle loro colonie più remote grazie alle diatribe tra le potenze dell'Asse (e alla protezione segreta del Duce Galeazzo Ciano) e un leggendario stato ebreo che richiama a se tutti i sopravvissuti all'olocausto chiamato Sion...
Immaginatevi l'impero Romano che sopravvive fino al 1940, e i romani hanno un'uniforme da parata come quella antica e sfilano al passo dell'oca!