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AAR: Grecia, la storia di un'ucronia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da TFT, 20 Gennaio 2011.

  1. TFT

    TFT

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    Dopo la fantasmagorica ucronia georgiana ecco che vi propongo una nuova ucronia (con eventi e cores ben trattati da me ovviamente). Il punto è, cosa sarebbe successo se la Grecia avesse piallato la Turchia dopo la prima guerra mondiale?

    1936-1938: Preludio e primi anni


    Vediamo una Turchia ridotta, dominata da un regime nazista ed islamista, molto simile alla sua controparte germanica.

    Francia e UK hanno buona parte dell'asia minore, mentre l'Italia non è riuscita ad insediarsi a Konya.

    Vediamo una Grecia (la nostra protagonista) che controlla Costantinopoli ed Efeso e che estende le proprie rivendicazioni su buona parte del territorio turco. La capitale è stata recentemente spostata a Costantinopoli, tuttavia il cuore industriale del Paese rimane la vecchia e cara Atene.Non è uno stato molto ricco, ne molto moderno, nonostante le sue ambizioni siano grandi. Il re Giorgio si è fatto incoronare imperatore di recente dopo che Hagia Sophia è stata riconvertita in basilica.

    Inizialmente l'alto comando dello stato ellenico si dedica ad una forte industrializzazione, puntando principalmente su Costantinopoli ed Atene. La carenza di materiali rari ed elettricità viene colmata da un efficace commercio internazionale, in particolare esportando i supplies. La ricerca si volge sulla fanteria, sulla marina e sull'industria. Così entro il 38 vengono create 4 nuove fabbriche, una nuova divisione di fanteria e una brigata di artiglieria, tutto sommato non male. Il PI è attorno alla trentina se non ricordo male.
    Nel frattempo un'ondata di fondamentalismo turco si abbatte in Anatolia. La Turchia chiede ai suoi rivali la cessione dei territori che le spettano di diritto. Inghilterra e Francia, preoccupate da un certo uomo di Berlino, accettano senza obbiettare (anche se la Francia si tiene Gazintep, non so perchè). La richiesta arriva anche alla Grecia che risponde con un "Never". Le relazioni con i turchi, già precarie, subiscono un tracollo (-100) e il popolo turco ammassa divisioni su divisioni al confine, fortunatamente il patto di non aggressione turco-greco protegge il Paese ellenico da una possibile invasione...per ora.
    Verso la fine del 37 un nuovo evento sconvolge la Grecia. La regione albanese di Valona, rivendicata dai greci poichè a maggioranza ortodossa, assiste ad un omicidio di 4 cristiani e al ferimento di altri 13 nell' attentato alla chiesa di Valona. La Grecia lancia, quindi, un ultimatum all'Albania "cedere la regione di Valona pacificamente" oppure "guerra", gli albanesi scelgono la guerra. L'attacco al Paese delle Aquile è molto facile, non si incontra alcuna resistenza e in meno di un mese tutta la nazione è annessa. Di questo fatto non sono per niente contenti gli italiani, che rompono il patto di non aggressione e minacciano ritorsioni.

    Lo scenario internazionale è ancora molto precario, la Grecia è in ottime relazioni con Germania, Inghilterra e Yugoslavia, potrebbe benissimo allearsi con una di queste quattro.

    Intanto l'alto comando statale si interroga sul da farsi e propone tre direttive.

    1) fortificare massicciamente il corridoio da Iannina a Costantinopoli, in caso di attacco Bulgaro-Yugoslavo (e tedesco :asd:).

    2) Fortificare Solamente Iannina-Edessa-Salonicco lasciando perdere la capitale

    3) Fortificare solamente Atene

    4) Lasciar perdere sta cosa delle fortificazioni e fare soldati a manetta.

    Sarete VOI a decidere

    Inoltre anche VOI deciderete se avvicinarsi a Yugoslavia, Inghilterra, Germania

    Votate

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    Particolare di Santa Sofia, restituita al culto

    [​IMG]

    Il piano d'attacco contro l'Albania

    [​IMG]

    L'esercito ellenico assedia Tirana


    grecia e rivendicazioni.JPG
     
  2. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    opzione 1) che non si sa mai
    per il resto schierati con gli alleati o con l'asse (per reclamare la macedonia)

    saluti
    DAoS
     
  3. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Ma fai a tempo a fortificare tutto? Perchè se ti allei con la Germania ti vincoli definitivamente a lei (e in genere lei perde alla fine), e dunque sarebbe meglio allearsi con l'Inghilterra (ma che forma di governo hai? Sei sicuro che ti accettino?).
    Indi per cui l'opzione 1 è la migliore, a patto di avere tempo a sufficienza.

    PS. Ma la turchia quando puoi attaccarla? Non dovrebbe essere garantita da Russi etc se è nazista!
     
  4. TFT

    TFT

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    Sono autocrate (imperatore romano docet :asd:) solo che entro automaticamente negli alleati quando l'Italia mi attacca, perchè mi attaccherà da evento. La turchia è garantita da Germania, Russia e Uk, visto che ha la funzione di cuscinetto in quell'area, non ho idea di quando scadano le garanzie.

    Fortificare tutto ce la faccio? Ma a livello 10 sicuramente no, forse riesco a tirare su Edessa e Kavala a livello 2 e il resto al 7. Oppure posso lasciare Salonicco, Jannina e Costantinopoli al 5 e fortificare solamente il resto. Però più fortifico e meno uomini faccio.
     
  5. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    l'IA difficilmente attacca posizioni fortificate.. vedi te :D

    saluti
    DAoS

    p.s.
    comunque come obbiettivo DEVI raggiungere almeno l'espansione sotto giustiniano
    [​IMG]
     
  6. TFT

    TFT

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    Suggerirei come MINIMO ahahah. Comunquesia

    1938-1940: La guerra inizia

    Viene decisa l'opera di fortificazione totale: da Jannina a Costantinopoli i deve essere un unico ed immenso vallo adatto a fermare l'invasione di qualunque nemico osi attaccare da nord. La Linea Metaxas, dall'omonimo generale, fu costruita con immensa fretta e vitale fu il supporto delle più moderne tecniche di costruzione. Verso gennaio del 1940 la linea contava un livello 8 a Jannina e Tessaloniki, un livello 5 a Costantinopoli e Kavala e un livello 3 ad Edessa. L'esercito greco fu ulteriormente ammodernato e vennero aggiunte due nuove divisioni, verso la fine del 39 si mise in cantiere la prima nave pesante della flotta ellenica. Il colpo di stato di Metaxas non c'è stato e la Grecia vive un periodo di tranquillità, nonostante i problemi al confine.
    La Turchia nel 39 vede morire il suo fondatore, Kemal Ataturk, l'unico in grado di usare un po' di diplomazia per tenere saldo il Paese. La sua dipartita vede la presa del potere dell'ala più intransigente del partito nazista-islamista turco. Questo rompe il patto di non aggressione con la Grecia, attua una politica militarista ed interventista, aumentando le dimensioni dell'esercito e risolve ogni problema di approvvigionamento entrando nell'Asse. Proprio pochi giorni dopo un uomo di Berlino si fa un nome distruggendo la resistenza polacca ed annettendo il valoroso Paese. Francia ed Inghilterra intervengono contro Germania e Turchia, è cominciata la guerra. La tensione del momento fa spaventare enormemente la popolazione di Efeso, città esposta che chiede l'autorizzazione a creare una milizia cittadina per la difesa del proprio territorio (evento). Il governo centrale accetta e due divisioni di milizia si armano per difendere Efeso. Intanto la Turchia si lancia in una serie di poderosi attacchi verso sud, sconfiggendo ripetutamente la Francia e l'Iraq. Gazintep resiste per qualche settimana ma alla fine viene "liberato" dalle forze turche. Gli Alleati riescono ad attestarsi sulla linea di Beirut, conservando inoltre la città di Bagdad grazie all'appoggio della loro aviazione, nettamente superiore a quella turca.
    Ora giunge un forte dubbio fra l'alto comando greco. Entrare con l'Inghilterra e attaccare la Turchia alle spalle o restare arroccati verso nord?

    Secondo le spie l'esercito turco contra una ventina di divisioni, più o meno come quello greco ma il grosso dei nemici si trova ad oriente ed un attacco li coglierebbe senza dubbio di sorpresa. Tuttavia, se la guerra dovesse durare più del previsto il popolo ellenico si ritroverebbe a combattere sul fronte orientale lasciando sguarnito quello occidentale, libero ad un'incursione degli infidi bulgari o dei vendicativi italiani...che fare?

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    La cavalleria polacca attende l'arrivo dei tedeschi.

    [​IMG]

    Un bunker della linea Metaxas

    [​IMG]

    Soldati turchi avanzano verso Damasco.

    avanzata.JPG europe.JPG
     
  7. Dark_Angel_Of_Sin

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    blitzkrieg contro i turchi, assolutamente :D

    saluti
    DAoS
     
  8. Filippo I di S.G.

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    Concordo, ora o mai più!
     
  9. coluicheregna

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    fai rivivere la fenice!!!
     
  10. TFT

    TFT

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    1940-1941 La Grecia in guerra!

    Con grande goia e cuore colmo di emozione il gabinetto greco dichiara la guerra al nemico di sempre, la malvagia turchia-ottomania, schierandosi con gli Alleati.



    Il piano dei generali di Costantinopoli è molto semplice: sconfiggere la Turchia nel minor tempo possibile per poi far tornare tutte le divisioni nelle zone fortificate del nord; il tempo massimo stimato per la guerra è di 4 mesi. Ogni soldato ellenico è mobilitato per la guerra. 12 divisioni partono da Costantinopoli e 4 da Efeso; il fronte nemico è difeso da 4-5 divisioni soltanto.
    Il primo attacco è diretto contro Izmir, difesa dal grosso delle forze nemiche. La battaglia è aspra e cruenta ma alla fine i soldati greci prevalgono nettamente, scacciando i turchi e occupando l'areoporto locale.

    presa di izmir.JPG

    Bursa si trova accerchiata e i rifornimenti non arrivano visto che la flotta ellenica pone un deciso blocco sulle sue coste. La guarnigione locale è annientata da un attacco congiunto di dodici divisioni elleniche, ora ogni forza può essere mobilitata per prendere Ankara, cuore del dominio turco. I combattimenti sono aspri poichè i turchi fanno celermente tornare indietro quasi tutte le loro divisioni, riversandole sull'avanzata greca ma questo riesce solamente a rallentare, non a fermare il coraggio degli elleni. Dodici divisioni, comandate dal valente Papagos, si lanciano all'attacco di Ankara, spazzando via i difensori e occupando la città. I turchi spostano la capitale ad Antalya ma anche li hanno vita breve e sono scacciati dalla superiore potenza di fuoco dei loro nemici

    ankara.JPG

    I francesi intanto riescono ad insaccare ben 5 divisioni turche a Gazintep, schiacciandole e gettandole a mare. I greci ne approfittano per lanciare un'offensiva verso nord, prendendo Sinope con relativa facilità e puntando sull'ultima roccaforte turca, Trebisonda.

    Sinope.JPG

    La caduta della città nelle mani degli elleni fa si che la guerra si concluda e la terra dei turchi sia spartita fra Grecia e Francia. Nel frattempo però l'uomo di Berlino ottiene un successo dietro l'altro massacranto i Paesi nordici, Belgio, Olanda e Lussemburgo. La Francia riesce a resistere per qualche mese ma la caduta di Parigi fa crollare tutto il regime. Viene creata la Francia di Vhicy, amica di Hitler, mentre alcune regioni africane fondano un movimento chiamato Francia libera, comandato da un tizio nazista di cui non ricordo il nome (degaulle sarà morto?). E qui, con grande goia, scatta un simpatico evento per cui le province turche francesi vengono affidate alla Grecia, per proteggerle dai nazisti, mentre si dichiarano indipendenti Siria e Libano. Intanto tutte le divisioni elleniche sono riportate al loro posto, la flotta attende ancora l'ammodernamento ma tutto sommato il fronte pare sicuro. Alla fine del 40 scatta il "Dicatat di Costantinopoli", il governo greco, contando bene sull'aiuto degli inglesi, comanda alla Yugoslavia di cedere la Macedonia oppure guerra. Gli slavi scelgono di cedere ma le relazioni vanno a quel paese (-100). Nel frattempo, proprio come si temeva, gli italiani entrano in guerra con l'Asse e attaccano il Paese ellenico. Creta è occupata mentre Tirana assiste allo sbarco di 12 divisioni italiane. Il generale (strategos) Metaxas è inviato al nord per tamponare la falla, aiutato da 4 divisioni birtanniche. La cosa pare funzionare e gli italiani non riescono ad avanzare anche se mantengono saldamente il controllo della città. Creta viene ripresa con un'eroico attacco anfibio, dopdichè l'esercito ellenico libera rodi e il dodecanneso, pagando però un caro prezzo. La flotta ellenica viene intercettata da 24 navi italiane che causano possenti perdite. Tutti i trasporti e le divisioni imbarcate sono distrutte, si salvano solamente un paio di destroyer, un sottomarino ed una nave. In compenso in africa va alla stra grande, gli inglesi massacrano gli italiani e li buttano fuori dalla cirenaica, puntando dritti su Tripoli. Addis Abeba cade senza opporre resistenza. La guerra è appena cominciata.

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    Soldati greci gettano i cadaveri dei turchi in una fossa comune, dopo la battaglia di Ankara

    [​IMG]

    Soldati italiani attendono l'arrivo dei carri armati inglesi.

    [​IMG]

    Soldati greci difendono Skopje dagli italiani invasori.

    41.JPG
    [​IMG]
     
  11. ronnybonny

    ronnybonny Moderator Membro dello Staff

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    non posso fare a meno di notare che l'Austria c'è ancora... Niente Anschluss?
     
  12. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    molto bene, adesso è l'ora di pensare seriamente all'occidente :D

    saluti
    DAoS
     
  13. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Ma non c'è il rischio di uno sbarco nemico ad Atene?
     
  14. TFT

    TFT

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    No, Austria è indipendente ma in toto rivendicata dalla Germania, strano ma vero.

    Uno sbarco ad Atene, spero di no! se tolgo quel poco che ho da nord quando arriva baffetto mi ara. Già sto implementando i presidi per coprire la costa turca
     
  15. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    se la RN fa bene il suo lavoro non dovresti avere problemi dal lato navale.. magari manda i sottomarini rimasti ad intercettare i convogli italiani verso tirana..

    saluti
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  16. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Probabilmente è scattato l'evento dell'Anschluss e l'Austria ha rifiutato diventando nazista e alleata di Hitler. Comunque il prossimo obbiettivo è riportare Roma sotto stendardo romano, e se si è creata Vichy aragli le colonie.
     
  17. TFT

    TFT

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    1941-giugno 1942 la disfatta

    Il fronte si mantiene in modo tutto sommato statico, senza esperienze significative. L'Albania resta saldamente nelle mani degli italici e delle 8 divisioni del generale Graziani. L'arrivo di quattro divisioni inglesi è d'aiuto per coprire meglio il fronte ma l'idea che ci sia una testa di ponte diretta contro la dolce terra di Grecia è inammissibile. Metaxas elabora quindi un piano per sbarazzarsi degli italici. Lasciato sguarnito il fronte con la Macedonia gli italiani cadono nella trappola e ci spostano metà delle loro divisioni. L'Albania viene indebolita e proprio in quel momento lo Strategos Metaxas si lancia all'attacco, insieme agli inglesi. Gli italiani perdono il contatto con il mare e vengono scacciati nell'entrorerra, dove combatteranno tenacemente per 12 giorni, dopodichè saranno costretti a cedere le armi. Il generale Graziani viene fatto prigioniero e spedito in Kenya insieme a tutti i suoi soldati superstiti...la Grecia è salva.

    free.JPG

    A questo punto, notanto che gli italiani sono asserragliati a Zuara in africa e le hanno prese in Grecia, Hitler decide di intervenire personalmente. Muove guerra alla Yugoslavia e si avvale dell'aiuto di Bulgaria e Portogallo, nuovi alleati. Il governo greco dispone di un numero di uomini sufficienti per coprire la Linea ma non certamente per riuscire a resistere ad un attacco frontale tedesco. All'unanimità, l'alto comando ellenico conviene che sia necessario mettere fuori gioco la Bulgaria prima dell'arrivo tedesco. 16 divisioni sono ammassate al confine bulgaro e quando giunge la dichiarazione di guerra l'attacco è lanciato da tutti i fronti, supportato perfino da 3 divisioni Yugoslave. L'esercito ellenico di Papagos espugna Sofia mentre Papandreou entra a Nis; duri scontri continuano a Plovivd per sei giorni consecutivi, dopodichè arrivano i rumeni a dare manforte ai loro alleati. I greci abbandonano Varna ma hanno comunque un buon punteggio di guerra, tentano di chiedere una pace separata alla Bulgaria e.....FUNZIONA! Il fronte bulgaro ora è sicuro! Tutti i soldati disponibili vengono inviati a Jannina, Larissa e Tessalonica, i tre punti chiave della resistenza. La città più importante è Larissa, difesa da ben 12 divisioni poichè il suo livello di fortificazioni è il più debole dell'intera linea (5 vs 8). Intanto viene varata la prima nave corazzata della flotta greca; con questo goiellino gli ellenici possono finalmente compiere diverse scorrerie lungo tutto il mediterraneo, appoggiando gli inglesi nelle loro battaglie contro la Regia Marina.
    La Yugoslavia però cade in poche settimana e i soldati rumeni sono i primi ad occupare Tirana, Valona ed infine Edessa, giungendo a contatto con la resistenza greca (e di qualche divisione inglese a caso). Mentre falliscono tutti i tentativi di invadere Tessalonica la pressione tedesca si fa sempre maggiore verso il sud, dove si arriva a vedere cose abominevoli tipo 38 divisioni tedesche contro 6 greche. Gli ellenici fanno quello che possono ma alla fine la superiorità tedesca risulta decisiva. Dopo aver sfondato a Jannina i tedeschi sono bloccati per due giorni ad Agrignino, poi marciano su Atene, chiudendo Larissa e sconfiggendo uno dopo l'altro tutti i coraggiosi reparti ellenici. La presa di Atene è un duro colpo per tutto il mondo ellenico; l'esercito è a pezzi e solamente Metaxas riesce a mantenere la posizione a Tessalonica. La marina viene inviata nello ionio a tenere impegnati gli italiani mentre due piccole flottiglie di trasporti cercando di evitare un massacro nel peloponneso. Sembra proprio una Danqueke ellenica; i soldati vengono imbarcati rapidamente e portati ad Efeso, mentre i tedeschi avanzano ed occupano Corinto. L'ultima resistenza del generale Papagos nella parte occidentale del peloponneso si rivela fortunata e tutto l'esercito (10 divisioni) è tratto in salvo. Questo costa alla flotta ellenica la perdita delle sue navi più pesanti, distrutte dagli italiani, tuttavia in cantiere c'è già pronto il primo modello di nave superpesante. I soldati in Asia minore non hanno il tempo di riposare. Papagos viene inviato a presidiare Costantinopoli mentre Metaxas è eletto Feldmaresciallo e diviene la figura chiave per la resistenza. il suo motto "da Tessalonica non si passa" diventa emblematico quando riesce a respingere 70 divisioni tedesche e per di più con pochissime perdite e sfruttando solamente la forza di 12 divisioni malearmate. Il livello di fortificazione sembra giocare a favore del popolo ellenico ma la guerra la disfatta è solamente fermata, non trasformata in vittoria. Intanto baffetto non ne vuole sapere di invadere l'URSS e gli Americani non si fanno ancora vivi...

    world.JPG


    E ora le immagini:


    [​IMG]

    La bandiera nazista ad Atene



    Le truppe di Metaxas marciano per Tessalonica
    [​IMG]

    Soldati ellenici fuggono da Corinto, attendendo l'arrivo dei piroscafi.
     
  18. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    dannazione!

    saluti
    DAoS

    p.s.
    :D
     
  19. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Devi solo aspettare che arrivino gli Americani o l'Urss e puoi papparti Balcani e Italia.
     
  20. TFT

    TFT

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    1942- 26 giugno 1943 Guerra totale

    Una buona notizia giunge dal fronte africano proprio negli istanti in cui i greci scappano ad Efeso. Zuara è caduta e tutto il fronte africano è saldamente in mano inglese. Questo permette al popolo di Albione di inviare un fiume di divisioni sul confine greco, nella speranza di riprendere i territori ellenici. Tuttavia questo sogno di grandezza è destinato a svanire poichè l'URSS non solo rispetta il patto Molotov-Ribbentrop e resta in ottime relazioni con la teteschia ma addirittura DICHIARA GUERRA AGLI ALLEATI. La città di Trebisonda viene investita da una potenza di fuoco di 7 divisioni sovietiche e i bombardamenti cominciano pesanti e senza sosta. Fortunatamente gli inglesi riescono a scacciare gli invasori e ad assicurare una linea difensiva che rimarrà inviarata per tutto l'anno successivo. Nel frattempo anche Siria e Libano mostrano il desiderio di entrare nell'Asse e si lanciano in un attacco contro la Palestina inglese. Fortunatamente il grande Papagos, al comando di 8 divisioni, riesce a sfondare da nord e costringe i siriani ad accettare una fantoccizzazione. Il Libano, rimasto da solo, subisce il contrattatto inglese e viene annesso dal popolo britannico.
    Per rimediare ad una situazione poco chiara lo Zio Sam lancia un'ultimatum a Vichy "dateci il Marocco o è guerra", l'ammiraglio Darlan acconsente e Casablanca diventa un porto statunitense. Naturalmente Hitler e Mussolini non la prendono bene e decidono di porre fine al regime francese. Algeria e Tunisia si trovano sotto al controllo italiano ma di fatto sono isolate poichè la flotta italica è stata quasi interamente distrutta nelle battaglie navali del mediterraneo (cui parteciparono anche i greci). L'ultimo scontro risale agli inizi di Aprile del 43, quando un cacciatorpediniere viene affondato da due sottomarini greci. L'alto comando ellenico riesce ad organizzare una divisione di fanteria che prende possesso di buona parte della Tunisia, mentre il resto passa alla Francia. Hitler, inalberato per la sconfitta africana, passa dalla neutrale Bulgaria (BUG!) e sfonda presso Kavala con 10 divisioni. Metaxas e i suoi 16 si ritrovano isolati, senza rifornimenti ed accerchiati da 40 divisioni tedesche. Gli atti di coraggio rimarranno sempre nella storia poichè Tessalonica resiste per 12 giorni in quello stato, fino a quando gli inglesi non riescono a riconquistare la cittadella di Kavala.
    Vedendo come la guerra si stia leggermente portando in vantaggio per gli Alleati la Spagna decide di intervenire contro i fascismi. L'esercito iberico ha rapidamente ragione delle truppe portoghesi ma il contrattatto tedesco è forte. La resistenza sui pirenei è facilmente sopraffatta. Barcellona cade dopo 4 giorni di combattimenti, Burgas in soli due. Solamente il popolo greco invia dei supporti agli spagnoli; Papagos e 8 divisioni sono lentamente sbarcate a Valencia. Tuttavia il continuo avanzare dei tedeschi preoccupa l'alto comando greco che sta valutando l'ide di far ripiegare il suo esercito in Tunisia. Intanto un gruppetto di piroscafi greci sbarcano truppe a Capo verde. La Grecia chiede una pace separata pretendendo solamente la città di Macao, i portoghesi accettano. Grazie a questo colpo di mano ora il popolo di Salazar non controlla più nessun punto chiave e può venir tranquillamente annesso dalla Spagna! Anche il portogallo è stato piegato e con lui 4 bombardieri (che rompevano i maroni a Efeso).

    Ora resta il dubbio: aiutare la Spagna o ritirare le truppe in Tunisia? Tentare uno sbarco nella poco difesa Messina e prendere la Sicilia?

    E ora le immagini:

    [​IMG]

    Soldati greci posano dopo aver resistito a Tessalonica

    [​IMG]

    Nave italiana cannoneggiata dai sottomarini greci

    [​IMG]

    Un prelato greco benedice gli uomini prima della partenza per la Spagna

    asd.JPG
    [​IMG]
     

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