Apro questa discussione per sapere il vostro parere su quale sia il più grande condottiero (non necessariamente un generale) di tutti i tempi e il perchè..... Io per esempio considero Alessandro Magno il più grande condottiero della storia, non tanto per le sue grandi conquiste ma per il suo grande sogno, che può essere riconducibile a quello di una prima forma di impero universale....egli infatti voleva creare un immenso impero nel quale tutte le culture (persiana, macedone ecc.) si sarebbero fuse in una cultur cosmopolita e avrebbero vissuto in pace.....purtroppo la classica stupidità che attanaglia da sempre l'umanità ha fatto si che ciò non accadesse... PS. Anche Federico II di Hoestaufen (o come si scrive) è uno dei miei idoli....
Secondo me il più grande condottiero della storia è stato Giulio Cesare. Ebbe un ruolo cruciale nella transizione del sistema di governo dalla forma repubblicana a quella imperiale. Lo considero uno dei personaggi più importanti e influenti della storia. Con la conquista della Gallia estese il dominio della res publica romana fino all'oceano Atlantico e al Reno; portò gli eserciti romani ad invadere per la prima volta la Britannia e la Germania e a combattere in Spagna, Grecia, Egitto, Ponto e Africa. Veni, vidi, vici è la frase che Cesare pronunciò per annunciare la vittoria su Farnace II a Zela Fu un grandissimo
Sono pienamente d' accordo con entrambi, ma pensate cosa sarebbe successo se carlo magno non avesse respinto i mori dalla spagna....europa in mani musulmane.... Un altro condottiero che reputo sia un grande generale che un grande uomo è Rommel, si lo so, non ha compiuto queste grandi gesta, ma oggigiorno non sarebe neanche possibile effettuare enormi conquiste. Se lui non fosse morto e l' attentato ad Hitler fosse riuscito, la guerra sarebbe finita in men che non si dica, lui ha partecipato all' attentato per far finire la follia nazista e riportare la pace nel mondo...
Vi dimenticate di Alessio I Comeno,certamente non ha conquistato quanto alessandro magno o quanto Cesare,ma ha saputo trasformare un Impero sull'orlo del collasso nella potenza regionale tra l'asia minore e i balcani. Quando prese il potere i bizantini erano completamente allo sbando,invasi da Turchi,Normanni,Bulgari e mercenari ribelli vari,la moneta bizantina valeva pochissimo e il controllo effettivo dell'Impero era sui balcani meridionali e su Cipro. Alla sua morte la moneta aveva ripreso quasi metà del suo antico valore,le rivolte e le invasioni erano state sedate e l'Impero aveva ripotato i suoi confini al danubio,a Trebisonda e alla piccola Armenia. Non dimentichiamoci inoltre che proprio lui ebbe l'idea geniale di chiamare i crociati in suo soccorso,anche se poi le cose presero una piega ben diversa da come si aspettava
Non che voglia mettere in dubbio la poca simpatia di Rommel verso i nazisti ma che abbia partecipato al complotto non è cosa ancora certa ed è anzi considerato molto improbabile
Un condottiero che stimo moltissimo è Kurybayashi.La difesa di Iwo Jima fu semplicemente magistrale, calcolando gli scarsi mezzi a disposizione che aveva.Se invece guardo al passato non posso far altro che ammirare personaggi come Alessandro Magno, Giulio Cesare e Federico II di Hohenstaufen, ma soprattutto...Napoleone Bonaparte.
Ci ho pensato : Dopo aver unificato le tribù mongole, fondando l'Impero Mongolo, le condusse alla conquista della maggior parte dell'Asia Centrale, della Cina, della Russia, della Persia, del Medio Oriente e di parte dell'Europa orientale, dando vita, anche se per breve tempo, al più grande impero della storia umana. Fu sepolto in un luogo tuttora ignoto della nativa Mongolia. Però se avesse preso l'europa dell'est si sarebbero vissute delle nuove invasioni barbariche e non ce la vedo l'europa in mano a un fanatico mongolo (con tutto il rispetto per gengiz khan)
Domanda formulata malissimo, non si possono confrontare le capacità di un Alessandro Magno con quelle di un Von Manstein. Va diviso per epoche storiche, e anche molto molto fitte.
Annibale...dal punto di vista tattico sul campo di battaglia non ha avversari...ha tenuto in stallo la più potente macchina da guerra dell' antichità...e paradossalmente la battaglia di Zama è stato il suo capolavoro più grande...
perchè no? nel loro campo hanno fatto grandi e cattive gesta, e queste, anche se di diverso tipo (magari uno ha compiuto gesta nel riguardo della diplomazia e l'altro della guerra), che però possono lo stesso, nonostante la diversità, essere "rapportate" tra loro...
Secondo me Mengsk ha ragione. PS Se dico il mio voto a chi va, è la volta buona che me bannano a vita...
Quale migliore condottiero di quello che guidò gli uomini nell'annientamento e consequente estinzione dei neanderthaliani ?
Difficile da dire...:humm: Come ha scritto MM, bisognerebbe suddividerli per periodi storici e dunque inquadrare questi personaggi nel loro contesto (storico e politico)...
Se andiamo proprio a gusti, senza attente suddivisioni, ci metto pure Clodeveo re dei Franchi... in un era di grandi sconvolgimenti e devastazioni, il suo dominio fu l'unico ad avere le fattezze di uno stato
concordo con Mengsk è una classifica difficile da stilare sull'intero arco della storia. Bisognerebbe almeno dividere per epoche, in passato conquistare vastissime porzioni di territorio era assai meno complesso di epoche più recenti. Inoltre bisognerebbe comprendere che cosa si intende per condottiero, ci sono stati abilissimi generali, capi, imperatori sul piano tattico, altri politico e altri ancora stategico, difficile mettere sullo stesso piano un genio tattico come Napoleone e uno politico-strategico come Giulio Cesare. Comunque se proprio devo dire la mia.....Gengis Khan, riunì un gruppo di tribù fino a quell'epoca allo stato quasi primitivo e forgiò un impero enorme, conducendole personalmente alla vittoria contro imperi secolari. Nel periodo più recente invece direi Napoleone ha saputo far risorgere la Francia da un periodo oscuro e turbolento ed in pochi anni soggiogare gran parte dell'Europa guidando di persona vaste armate con un'ascendente incredibile non solo su generali ma anche su singoli uomini e soldati. Nella seconda guerra mondiale direi Von Manstein più che Rommel. E in epoca moderna Mao Tse Tung che non dimentichiamo a traghettato la China da secoli in balia delle nazioni straniere a risorgere come grande potenza mondiale.
Perché Cesare era un ottimo generale, ma non ha affrontato nemmeno 1/100 dei problemi tattici che ha fronteggiato un Von Manstein, fosse solo per la logistica e la dimensione e complessità delle forze in campo. Viceversa, Von Manstein non ha avuto neanche 1/1000000 dei problemi di natura politia che invece Cesare padroneggiava. Sono semplicemente inconfrontabili. Già solo confrontare Cesare e Annibale è dura. Annibale era un genio militare, sertorio ha parlato per me (oh, la penso in modo IDENTICO su zama ). Cesare però come già detto non ha SOLTANTO vinto decine di battaglie in condizioni difficilissime, ma ha anche posto le basi di uno dei più grandi Imperi della storia. IMHO questo "sondaggio" non ha alcun senso, mi dispiace.
Comunque in effetti bisognerebbe fare un po' di suddivisione, questa discussione è stata impostata in modo un po' troppo generale, secondo me. Se vado anch'io più a simpatia, Yi Soon Sin e Oda Nobunaga, che tra l'altro credo non fossero esattamente amici fraterni.