Viva la Revoluciòn!!! [HOI2arma-mod NewWays] Campagna Cubana 1936

Non mi pare il caso di rischiare il 50% delle mie forze armate mandando 10 trasporti indifesi attraverso una decina di regioni di mare pattugliate dalla flotta e dall'areonautica italiana... Il tutto per prendermi due province inutili e qualche risorsa che già ho in abbondanza...

 

Gennaio - Luglio 1942
Fronte Francese

La grande impresa!

Siamo arrivati al 1942. La guerra dilania il mondo da più di 3 anni. Cuba è passata in soli 6 anni dall'essere una pseudocolonia governata da un feroce dittatore, all'essere un faro di socialismo reale per l'intero continente americano. Una fortezza rossa nella terra del capitalismo senza scrupoli. Un'enclave di giustizia sociale e uguaglianza in una landa di sopraffazione e discriminazione.



Castro annuncia la nascita della nazione socialista cubana


Questa giovane repubblica socialista è stata in grado di sviluppare un'economia viva e in costante espansione, e di mandare schiere di giovani ed entusiasti soldati, aviatori e marinai a combattere il morbo fascista che minaccia di inghiottire il mondo intero.

E dopo aver piegato i feroci colonizzatori portoghesi, colpevoli di aver sfruttato i poveri del mondo per i loro loschi profitti, Cuba affrontava il mostro nazista! Uno stato corporativista diviso in nette classi sociali, l'antitesi completa del sogno cubano.

Questo mostro aveva aggredito l'Unione Sovietica, la prima patria del socialismo mondiale. Doveva essere fermato.

Ovviamente Cuba pur essendo cresciuta straordinariamente in forza non era in grado di affrontare il nemico tedesco apertamente. Il Comandante Ernesto Guevara, detto Che, sapeva di non poter sperare di aprire concretamente un secondo fronte in Europa. Il Portogallo era una facile preda, ma gli altri membri dell'Asse non lo erano.

L'unica chance era quella di logorare lentamente le forze dell'Asse in una continua guerriglia, colpendo e ritirandosi. Infliggere poche perdite alla volta, ma ad un ritmo costante.

L'obiettivo logico era la Francia. Scarsamente difesa, era ricca di industrie importanti per la macchina bellica tedesca, ed era facilmente accessibile dal mare grazie alla potenza navale degli Alleati. Il piano fu preparato in fretta, e i risultati non furono incoraggianti: i Tedeschi vigilavano, e i loro contrattacchi erano rapidi. Ben due sbarchi fallirono, a Cholet e a La Rochelle.

Ma il Che non si arrese: chiese il massimo supporto a Castro e lanciò tutte le risorse militari disponibili nell'impresa. Tutta l'aviazione e la flotta cubane supportarono il nuovo assalto, stavolta a Bordeaux. Le truppe, stavolta dotate di abbondanti rifornimenti e armamenti extra, riuscirono a schiantare la resistenza nemica e a prendere finalmente piede in Francia! Il 23 Maggio la Germania scopre di avere un nuovo, impavido nemico!



La guerra in Francia è durissima: la distruzione della prima divisione tedesca è facile, Dax è isolata e non possono ritirarsi da nessuna parte. Ma da quel momento è un inferno. Ogni provincia francese è presidiata, ogni spostamento monitorato, ogni avanzata contrastata, e ogni conquista soggetta a contrattacchi. Nonostante le difficoltà (il flusso di rifornimenti da Cuba è sottoposto ad uno stress altissimo), l'esercito Cubano avanza verso la Bretagna.

L'intento è quello di chiudere in una sacca le truppe dell'Asse ivi presenti. Il primo tentativo fallisce: un pronto contrattacco tedesco sbaraglia le stremate truppe cubane a Rennes, dov'erano arrivate con uno sforzo sovrumano.



Ma il Comandante Guevara non si arrese. Rifornì le truppe, le fece riposare, indusse i tedeschi a sprecare energie in vani contrattacchi, e poi tornò ad attaccare! Stavolta l'impresa riuscì! Avranches cadde il 18 Luglio e le truppe dell'Asse in bretagna vennero isolate.



Le truppe nemiche combatterono disperatamente, ma non ebbero scampo. In due battaglie vennero tutte annientate, mentre una singola divisione cubana lasciata in retroguardia ad Angers respingeva i frettolosi attacchi tedeschi volti a riaprire la sacca.



Dopo l'annientamento della sacca, le truppe cubane iniziarono una veloce ritirata verso Sud. Il nemico era furioso, e aveva richiamato truppe dalla riserva per annientare l'insidioso invasore.

Una dopo l'altra, divisioni su divisioni si avventavano contro i Cubani in ritirata. Non fu facile riparare a La Rochelle e Bordeaux. Adesso il fronte era immobile: i nemici stavano ancora rioccupando le province prese dai Cubani e concentrando le forze.

Quale sarà la prossima mossa? Chi la farà? Che Guevara ritirerà l'armata Cubana o tenterà una nuova offensiva in Francia?



Il Comandante Ernesto "Che" Guevara, come sempre in mezzo ai suoi compagni soldati, studia la difficile situazione dell'esercito cubano in Francia.




Notizie dal mondo

Il 10 Gennaio 1942 una pessima notizia arriva ad Adolf Hitler: gli USA entravano in guerra! La nazione più industrializzata del mondo (come PI di base) entrava in guerra. Con l'URSS che sembrava in netta ripresa e un nuovo nemico da affrontare in Francia, era una notizia drammatica. Insieme agli USA anche l'Alleanza Democratica Centroamericana entrava in guerra.

Per fortuna dell'Asse, l'attenzione degli USA venne ben presto calamitata da un'altro avvenimento importante: il 20 Gennaio 1942 il Giappone ultimò la conquista della Cina, e la annesse al suo impero. Una tale espansione era troppo pericolosa per gli interessi degli USA e degli Inglesi, che iniziarono a prepararsi per un'eventuale guerra.

Ma i Giapponesi furono più veloci, e il 12 Febbraio attaccarono la flotta USA di stanza a Pearl Harbour, in un'impresa che ha del leggendario.

L'attacco ovviamente portò alle reciproche dichiarazioni di guerra, e così per gli USA si apriva improvvisamente un altro fronte. La Germania, impegnata in una mortale lotta contro l'orso sovietico che minacciava di respingerla, non poteva che sperare che gli USA si concentrassero sul Giappone...

Curiosità: il 5 Aprile la Colombia dichiarò guerra al Giappone...

 

Se abbondi di risorse allora niente, io pensavo che avevi delle mancanze di risorse, comunque come mai hai invaso direttamente la francia e non hai invaso Vichy?

 

Hehe alle industrie ci ho già pensato, ne ho anche troppe! Se non fosse per le risorse che mi passano i russi nn potrei neanche sfruttarle tutte! XD

Il problema è la manpower: anche col ministro che da +25% e tutte le ricerche agricole fino al 41 non ne ho abbastanza... E senza quella niente nuove divisioni :-(

 

Ah capito, allora la cosa migliore per far aumentare la manpower e' quella di stare un po in pace e non in guerra, infatti non combattendo aumenta piu veloce di quando si combatte

 

infatti, stai un po tranquillino, ala limite investi in forze aeree che usano poca MP

 

Ho invaso la Francia perché ero già in guerra con la Germania... ricordatevi che sono entrato nel Comintern e di conseguenza sono in guerra con l'Asse da quando la Germania ha invaso l'URSS. E altrettanto di conseguenza non posso uscire dalla guerra se non firmando una pace separata (MAI!!! XD).

 

Grande paritita! speriamo che Guevara riesca ad arrivare a parigi!

 

Ok vero mi ero scordato questo particolare, quindi tu non puoi restare in pace e quindi consumerai sempre parecchia manpower, ma le tech per la manpower le hai sbloccate davvero tutte?

 

Nono, però la prossima è del 1945 e i miei techteam sono di basso livello, ci metterei veramente troppo tempo a ricercarla.

 

Si giusto ti conviene aspettare

 

Luglio - Ottobre 1942
Fronte Europeo

Il Secondo Sbarco

Che Guevara era un comandante astuto: aveva notato che per quanto forte, la Wehrmacht stava impiegando contro di lui truppe di seconda linea e diviisoni dei suoi alleati balcanici. Questo significava che sul fronte Orientale le cose non andavano bene. Anche i messaggi da Mosca, da sempre intrisi di propaganda e di vittorie, sembravano sicuri del successo dell'imminente controffensiva sovietica.

A quanto pare, bastava aspettare: l'Operazione Bagration (così lo STAVKA aveva chiamato la controffensiva russa) avrebbe costretto la Wehrmacht a ridispiegare ad Oriente anche le poche divisioni valide rimaste in Francia. Ma per essere sicuri di questo, Guevara doveva abbandonare temporaneamente il suolo francese.

Fra Luglio e Agosto l'armata cubana venne reimbarcata e trasportata in Portogallo.

Ma a Settembre, con Bagration ormai iniziata e perfino più violenta del previsto, Cuba tornava a mettere piede in Francia. Stavolta lo sbarco era a Rennes, difesa da un debole presidio tedesco, immediatamente travolto.



Stavolta l'invasione cubana era inarrestabile: a Settembre ben due sacche vennero facilmente chiuse a Cherbourg e a Brest, e prontamente eliminate.



Entro la fine del mese le truppe dell'Asse in Bretagna erano in rotta, e altre dovettero essere richiamate dalla Francia centrale. Nel frattempo, ad Est, l'Armata Rossa aveva sfondato in Slovacchia, annettendola, e premeva verso la Polonia centrale. La Wehrmacht sembrava ormai incapace di fronteggiare la morsa che si stava delineando. Il destino del Terzo Reich sembrava ora tremendamente incerto...



In quella che sembrava l'ora del destino, Fidél Castro decise di buttare nella mischia tutto quello che Cuba aveva a disposizione. Anche le ultime divisioni rimaste nei Caraibi vennero imbarcate e dirette verso la Francia, e il reclutamento continuava per fare fronte alle perdite al fronte.



Manifesto cubano per il reclutamento.

 

Ottobre - Novembre 1942
Fronte Europeo

Berlino Cade!

L'Ottobre del 1942 si apre in maniera trionfale per il COMINTERN: in Francia l'armata cubana, ormai composta da divisioni di elite e guidata da un Che Guevara infallibile, chiude una sacca dopo l'altra e respinge le forze dell'Asse ovunque.



Ad Est l'Armata Rossa, furiosa dopo più di un anno di guerra contro un nemico brutale, irrompe con forza sconfinata nell'Europa Centrale. Niente sembra fermarla: la Wehrmacht è travolta, l'Armata Rossa attraversa la Polonia come una valanga e irrompe in Germania.



Soldati Sovietici avanzano nella Polonia ancora innevata.


Il Fuhrer abbandona Berlino su consiglio dei suoi collaboratori. Appena in tempo: il 20 Ottobre l'Armata Rossa circonda la città e la assale. La potente guarnigione, composta per lo più dafanatiche SS, resiste eroicamente per una settimana intera. Ma le forze in campo sono ormai impari: le artiglierie pesanti devastano la città e le truppe sovietiche avanzano tra le macerie.



Guardie Rosse sovietiche avanzano tra le macerie di Berlino.


Il 27 Ottobre 1942 i pochi superstiti tra i combattenti tedeschi si arrendono: la bandiera rossa sventola sul Reichstag.



Soldati Sovietici sul tetto del Reichstag. Berlino è caduta!


Ma l'assalto al Reich non si ferma: Hitler ha ordinato la resistenza a oltranza, ma ormai il destino dell'Asse è segnato.



Che Guevara ordina alle sue truppe di attaccare ancora, senza dare tregua al nemico. Il fronte tedesco si sfalda, cede, poi va in frantumi. Le truppe cubane dilagano in Francia e liberano Parigi! L'Europa è stretta in una morsa!





Truppe cubane attaccano postazioni difensive nei dintorni di Parigi.

 

Seguo questo AAR dalla prima pagina, è veramente splendido complimenti

 

Grazie mille, a presto con gli aggiornamenti ;-)

 

Davvero un ottimo lavoro riuscire a sbarcare e conquistare la francia con cuba davvero ottimi complimenti

 

Grazie, ma il merito è dell'incredibile prestazione sovietica: non mi aspettavo disintegrassero la Wehrmacht in un annetto scarso! Trovandomi di fronte poche truppe per volta che arrivavano stanche dal viaggio (per lo più l'IA le trasferiva dalla Germania) non era difficile respingerle e insaccarle, vista anche l'esperienza a 4 stelle delle mie armate di punta ;-).

 

hai utilizzato truppe normali o le dotavi di autoblindo mortai o altre aggiunte?

 

Dicembre 1942 - Luglio 1943

VITTORIA!

Il 1942 volgeva al termine, e tutti nel mondo sapevano che il 1943 avrebbe visto la definitiva sconfitta dell'Asse. Colpo dopo colpo, lo scheletro di quello che era stato il possente Terzo Reich crollava miseramente. L'avanzata delle truppe del COMINTERN non si fermava mai, una vittoria dopo l'altra, un accerchiamento dopo l'altro. A Cuba e nell'Unione Sovietica i cartelloni che inneggiavano alla resistenza ad oltranza erano stati sostituiti con manifesti celebranti l'inizio dell'offensiva finale e l'imminente trionfo.



Manifesto celebrativo cubano del Dicembre 1942.


A Dicembre Ernesto Guevara lanciò l'Operazione Idra, che prevedeva lo sfondamento del fronte della Senna, l'accerchiamento delle residue truppe dell'Asse in Francia centrale e la conquista delle province strategiche (ricchissime di materie prime) di Strasburgo, Metz e Lussemburgo. Al tempo stesso l'Armata Rossa lanciava l'offensiva decisiva in Germania.

Mentre l'attenzione mondiale era concentrata sull'Europa, il Giappone continuava la sua corsa inarrestabile in Asia: la Birmania era ormai caduta, e le truppe del Sol Levante entravano in India.





L'offensiva del COMINTERN non lasciò scampo alle esauste truppe dell'Asse. Una dopo l'altra vennero chiuse ed annientate sacche su sacche. Una dopo l'altra le grandi città e le zone minerarie cadevano. Un patetico tentativo di contrattacco a Bordeaux (con la collaborazione di Vichy, cosa che non passerà inosservata) veniva schiacciato senza pietà. Il 18 Dicembre l'Ejercito Cubano raggiungeva il Reno, il 24 conquistava Metz, il 27 Strasburgo. Lo stesso giorno per la prima volta unità cubane e sovietiche si incontrarono sul campo.







Soldati Cubani all'attacco sul fronte del Reno.


Fu festa grande fra gli schieramenti alleati: Che Guevara in persona strinse la mano al Maresciallo Zhukhov mentre decine di giornalisti di regime e internazionali fotografavano lo storico evento. Per un paio di felici giornate le celebrazioni e le feste continuarono senza interruzione: lo storico incontro doveva essere adeguatamente commemorato!



Lo storico incontro.


Ma la guerra non era ancora finita: ciò che rimaneva della Wehrmacht si era ritirato nella Germania nordoccidentale, in Belgio e in Olanda. Dopo un breve periodo di riposo e riorganizzazione, le forze del Comintern lanciarono l'offensiva finale sul fronte tedesco. Tra il Gennaio e il Febbraio del 1943, dopo aspri combattimenti, Cuba e URSS si spartirono ciò che rimaneva del Terzo Reich.






Soldato tedesco a Rotterdam dopo la caduta della città, ultima roccaforte tedesca in Europa, in seguito all'assalto Cubano.


Dopo la chiusura del fronte tedesco l'Armata Rossa fu libera di dispiegare tutte le sue forze contro i fronti ancora aperti: quello balcanico e quello italiano. In pochi mesi l'Europa intera era ormai unificata sotto la bandiera sovietica: il 2 Aprile cadeva la Romania, il 10 la Bulgaria. Per piegare un'Italia sconfitta ma mai doma ci vollero ancora due mesi e uno sbarco americano in Libia, Sardegna e Creta. Il 21 Giugno 1943 anche l'Italia si arrendeva e veniva annessa.






Truppe corazzate tedesche in Jugoslavia durante uno degli ultimi vani contrattacchi.


E finalmente, il 13 Agosto 1943, la Germania si arrese ufficialmente. Anche le ridotte norvegesi dove si erano rifugiati gli ultimi gerarchi nazisti venivano conquistate e il Feldmaresciallo Keitel firmava la resa ad Oslo.



Keitel esce dal QG Sovietico di Oslo: ha appena firmato la resa incondizionata della Germania.


LA vendetta sovietica fu atroce: tutti coloro che erano anche solo sospettati delle atrocità commesse dalla Wehrmacht e dalle SS durante il primo anno di guerra sul fronte Orientale vennero sommariamente processati e giustiziati. La sanguinosa giustizia stalinista minacciava di far calare una cappa di terrore sull'Europa, ma fortunatamente lo sforzo diplomatico di Cuba, degli Alleati e degli stessi consiglieri di Stalin (fortunatamente Beria era stato estromesso dal potere da molto tempo) riuscì a rompere la catena di stragi.

L'Europa era pronta a risorgere, ma era necessario che Stalin rinunciasse all'idea di centralizzare l'intera Europa intorno a Mosca. Non era un progetto sensato, e ancora una volta ci volle l'intero corpo diplomatico Alleato e cubano per convincere Stalin. Lentamente, vennero elaborati progetti per un nuovo ordine europeo.



Parata di insegne naziste a Mosca dopo la resa delle ultime forze dell'Asse.


Ma in Oriente, la potenza giapponese sembrava non conoscere limiti. L'Impero del Sol Levante si estendeva ormai dalla Manciuria al Pakistan, e l'offensiva verso il Medio Oriente non si fermava: la Persia, rimasta sola, non era certo in grado di fermare l'Esercito Imperiale. Anche nel Pacifico, nonostante l'enorme divario in termini di potenza industriale, gli Stati Uniti erano costretti sulla difensiva. Midway continuava a passare di mano, mentre l'Indonesia veniva conquistata isola dopo isola. Le Filippine erano cadute molto tempo prima.

 

Mortai??

Avevo fanterie del 1941 (durante l'offensiva verso il Reno, però, molte erano aggiornate al 1943), quasi tutte con brigata di artiglieria, qualcuna con autoblindo. C'erano anche almeno 8 divisioni di Marines aggiornati (al 1942 mi pare) e con artiglieria. Più che altro erano divisioni veterane di tutte le guerre: da quelle contro Haiti al Portogallo fino alla prima invasione della Francia. Nel 1942-43 avevano quasi tutte 3-4 stelle, difficile fermarle . Inoltre il confusionario schieramento tedesco era facile da sfondare, il grosso e le elite erano ad Est.