Democracy

E’ ora di iniziare a giocare. Eccoci a scegliere il paese da governare ed intravediamo subito il livello di difficoltà del paese dai dati riportati: Debito pubblico, durata mandato, disoccupati e numero di abitanti del paese son un buon indicatore di cosa ci aspetta.

Il debito pubblico dell’Italia la rende una nazione difficile da gestire. Le nazioni piu facili sono Australia e Svezia. I dati quindi hanno una certa attinenza alla realtà ma come abbiamo gia detto soltanto le condizioni di start-up possono avvicinarsi a modellare la realtà.

L’incarico dura 5 anni, il turno di gioco e’ trimestrale, pertanto abbiamo 20 turni prima di tornare al voto.

La semplicità, la chiarezza e la completezza dell’interfaccia sono la vera forza del gioco. Infatti in un primo momento la schermata principale del gioco vi sembrerà molto bizzarra. Inoltre le “linee e i pallini” che si accendono al vostro passare del mouse vi procureranno un vago senso di nausea tipico del mal di mare ma solo dopo pochi minuti vi risulterà tutto molto chiaro, esaustivo e a portata di mano.

Analizziamo ora l’interfaccia in ogni suo elemento.

Nel suo elemento centrale viene riportato il gradimento ottenuto dal vostro governo rispetto ad ogni componente sociale della nazione.  Il gioco si basa sul concetto, sempre piu estremamente reale e di attualità, dei “gruppi di interesse”.

Non esistono infatti solo i partiti politici che rappresentano una  specifica ideologia generalmente radicata in precisi strati sociali (es Socialisti = proletariato), ma esistono gruppi di interesse e opinioni trasversali ai partiti. I “fumatori” o i”bevitori”, ad esempio, si trovano in qualsiasi schieramento politico, cosi come coloro che usano l’auto per andare al lavoro o i pensionati. Esistono poi centri di interesse economici contrapposti come ad esempio contadini ed industriali, oppure di opinione quali religiosi e liberisti, etc.

Ecco dunque che il nostro corpo elettorale e composto da figure con interessi che convergono o confliggono a secondo dell’argomento trattato. Un socialista-sindacalista-Ambientalista ad esempio reagirà diversamente al mio operato rispetto ad un socialista-classe media-Automobilista. Non e’ quindi sufficiente seguire una politica di governo “socialista” per catturare i voti di questa parte dell’elettorato. Grazie ad una barra semi trasparente e’ possibile vedere quanto sia numeroso un dato gruppo rispetto al totale della popolazione. Il colore della barra a “semaforo” (verde rosso giallo) mostra la felicità di quel gruppo mentre l’ampiezza della barra colorata mostra quanto quella categoria ci supporta.  Si puo cliccare su ogni categoria ottenendo dettagli sulla sua propensione e i suoi gusti mentre l’ultima barretta in basso a sinistra ci riporta un valore medio globale che di fatto rappresenta il gradimento medio ponderato di tutta la popolazione.

Tutto molto chiaro, integrante e sotto controllo.

Dal centro si dipanano 8 triangoli che suddividono il resto dello schermo nelle aree di intervento.

Questo non ha incidenza sul gioco. Al loro interno ci sono invece delle icone tonde che rappresentano ogni intervento del governo (policy) attualmente attivo. Le icone possono essere stilizzate per descrivere l’intervento, oppure essere disegnate con punto interrogativo fisso, che rappresenta una situazione critica stabilizzata e punto interogativo pulsante che rappresenta una criticità appena rilevata.

I punti interrogativi in realtà non sono policy su cui interveniamo direttamente ma solo causa del nostro governo. In Italia è ad esempio presente la criticità “debito pubblico”,

Cliccando su ogni icona troverete la descrizione dell’intervento e il loro effetto sui gruppi di interesse e sulle casse dello stato. La barra verde significa ”aumento” mentre la rossa “diminuzione”, quindi ad esempio la barra verde (aumento) su inquinamento e’ estremamente negativa !.

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