Supreme Ruler 2010

Questa è solo una breve descrizione di quello che può essere la “gestione” all’interno del gioco! Per poter descrivere ogni particolare avrei dovuto, molto probabilmente, scrivere un manuale ex nuovo.
Potrete ben comprendere come io sia rimasto disorientato d’innanzi alla necessità di dover interpretare tutta questa mole di dati.. che via scegliere? Da dove iniziare?
La risposta è sufficientemente semplice: l’Indice di Consenso!
Si tratta di un numeretto posto in alto, centralmente, nella schermata principale e che vi aiuterà a comprendere quanto le vostre politiche sociali, tasse, diplomazia etc. siano gradite ai cittadini che governate.
In caso di dittatura l’Indice di Consenso è sostituito (grande precisione in questo!) dall’Indice di Approvazione da parte delle Forze Armate.
Tenere d’occhio l’I.C. sarà importante, nelle democrazie, in quanto se insoddisfatti i cittadini alle prossime elezioni potrebbero decidere di non votarvi; nelle dittature, in quanto sarete più soggetti ad un colpo di stato militare.

LA PAROLA AL TECNICO
L’Interfaccia di SR è ben congegnata in quanto a visione del campo di gioco, che è pressoché totale; più complessa invece è la sua comprensione. Vi cimenterete in una serie di menu, sottomenu, sottosottomenu.. che metteranno alla prova i più pazienti di voi.
Il comparto grafico è discreto, vi sono presentante delle mappe satellitari sulle quali si sviluppa il gioco e nelle quali sono inserite delle città di cui ignoravo l’esistenza (mi rivolgo anche all’Italia) per quanto è incredibile il dettaglio. Le unità sono ben raffigurate e sufficientemente distinguibili.
Non si griderà al miracolo ma la grafica fa il suo lavoro.
In quanto a sonoro, forse poteva esser fatto un piccolo sforzo in più. Non sono presenti musiche e gli effetti si riducono a ben poca cosa appena sufficiente allo scopo.
L’IA non mi convince completamente. Innanzitutto è poco propositiva in ambito diplomatico ed a parer mio questa è una grande pecca, dovrete fare l’abitudine ad essere voi gli attori ed ambasciatori del gioco. E se in ambito economico è discreta, dal punto di vista tattico non sempre riesce ad essere efficace.
La stabilità è cosa certa, non ho mai incontrato improvvisi crash al desktop o bugs fastidiosi ed il gioco non ha pretese di sistema elevate.
Recensire SR non è stato un compito facile dovendo porre attenzione alle innumerevoli features che lo contraddistinguono. Per questo, per cercare di darvi un giudizio il più obiettivo possibile cercherò di evidenziare quelli che secondo me possono essere pregi o difetti.

Pro
Impressionanti sono le infinite unità presenti nel gioco! L’accuratezza presente è davvero strabiliante e frutto di un lavoro certosino e sicuramente sfiancante per poter fare una cernita cosi precisa di tutte le unità militari delle varie nazioni.
Discreto è anche il sistema economico che presenta come nella realtà alcune problematiche legate alla dipendenza dal petrolio.
Ottima la simulazione della realtà sociale, con le varie tasse ed i sussidi del welfare.
Il manuale è davvero ben fatto, necessita tempo per leggerlo ma spiega in modo esauriente ogni aspetto del gioco.
Il gioco sarà sicuramente “seguito” anche nel futuro con patch ed aggiornamenti.

Contro
Il sistema di combattimento non mi ha convinto totalmente (n.b. è un parere personale, ad altri la cosa potrebbe piacere), in quanto le unità che si trovano sul terreno sono davvero molte e difficile risulta la gestione in prima persona, è possibile demandare la gestione del combattimento all’IA ma in questo ambito l’IA non è perfetta.. d’altronde è difficile simulare la mente umana nella strategia quando ci sono tante unità per numero e diversità.
La versione che ho provato è totalmente in lingua inglese e per i meno appassionati.. leggersi un manuale di più di 120 pagine nella lingua londinese potrebbe essere un sacrificio fatale, comunque ci è stato data per certa la prossima localizzazione del gioco.

Tirando le somme In conclusione Supreme Ruler 2010 è senz’altro un buon gioco, avrebbe avuto bisogno di qualche mese di sviluppo in più per perfezionarne alcuni aspetti ma anche così conserva un indubbio fascino. Sicuramente non è un prodotto adatto a tutti i palati e la sua curva di apprendimento è molto ripida ma per gli “eletti” che si cimenteranno in quest’opera le soddisfazioni certo non mancheranno.

Pages: 1 2